Il vicepresidente della BCE Vitor Costancio ha fiducia nell’Eurozona: inflazione al 2% entro il 2017. Rischio per fiducia dopo gli attacchi di Parigi.
Il vicepresidente della Banca Centrale Europea, Vitor Constancio, afferma che l’inflazione nell’Eurozona potrebbe essere molto vicina al target della BCE al 2% entro il 2017, stando alle dichiarazioni rilasciate a Francoforte.
Constancio evidenzia come l’alto tasso di disoccupazione stia destabilizzando l’economia dell’Eurozona, mentre la bassa inflazione - i cui ultimi dati sono usciti questa mattina - riflette una ripresa modesta.
Sul fronte dei tassi di interesse e sulla possibilità su un taglio durante la riunione di dicembre, il vicepresidente della BCE si limita a dichiarare che i tassi di interesse rimarranno bassi ancora per un lungo periodo di tempo, per mettere all’inflazione di raggiungere il target.
Ancora, secondo Constancio la politica monetaria non può incidere sul tasso di interesse di equilibrio, mentre lo stimolo all’economia della BCE mira soprattutto ad incentivare l’assunzione di rischi.
La Banca Centrale Europa, sul possibile rischio della creazione di bolle speculative all’interno dell’economia, per bocca di Constancio spiega di non vedere alcun segno di sopravvalutazione.
Come prima di lui il presidente della BCE Mario Draghi, anche Vitor Constancio torna a ripetere che la BCE ha a disposizione ulteriori opzioni di politica monetaria, se necessario.
A generare preoccupazione per la banca centrale europea continuano ad essere i mercati emergenti, che causano forti rischi al ribasso per l’inflazione.
Sull’argomento del giorno, ovvero gli attacchi terroristici a Parigi nel finesettimana, il vicepresidente della BCE spiega quanto sia terribile l’accaduto e che gli eventi che ne possono influenzare la fiducia e l’avversione al rischio nei mercati.
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