Il consulente d’immagine è una figura sempre più ricercata in questo periodo storico dove si bada molto al look. Ecco qual è il percorso da intraprendere e quanto guadagna.
Il mondo di internet e dei social media ha permesso di creare tantissimi lavori emergenti, sempre più in voga soprattutto tra i giovani. Tra questi troviamo anche quello del consulente d’immagine. Si tratta di una figura che è sempre esistita ma che ha ricevuto un vero e proprio boom di richieste negli ultimi anni dove le persone soprattutto per apparire impeccabili sui social decidono di affidarsi ad una persona esperta.
Le opportunità quindi per chi intraprende la carriera di consulente d’immagine non mancano in Italia. Ma come ci si diventa? quale percorso formativo va affrontato? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Chi è il consulente d’immagine
Il consulente d’immagine è un professionista che in genere lavora da solo e che si occupa di migliorare il look e l’immagine di una persona attraverso un percorso di valorizzazione del proprio aspetto. Si tratta di un mestiere sempre più in voga negli ultimi anni da non confondere con altri professionisti come il personal shopper, il make-up artist o l’hair stylist.
Seppure le competenze tra il consulente d’immagine e le altre figure possono sembrare molto simili, il lavoro svolto è diverso.
Cosa fa il consulente d’immagine
Il compito del consulente d’immagine è assistere il cliente nella ricerca di uno stile che lo valorizzi e rappresenti appieno. Egli consiglia specifici capi d’abbigliamento, cosmetici, accessori, prodotti per la beauty routine.
In genere il lavoro del consulente d’immagine si articola attraverso 3 fasi:
- la prima è la fase dell’analisi: il consulente analizza personalità e look del cliente trovando i problemi e i punti da migliorare;
- la seconda è proporre soluzioni: dopo aver analizzato l’aspetto del cliente, il professionista consiglia le soluzioni più adatte a migliorare l’immagine;
- l’ultima fase è quella dell’elaborazione della strategia: il consulente elabora e mette in atto la strategia proponendo cambiamenti di look, colori, stili, ma anche la fisicità e taglio dei capelli.
Il consulente d’immagine può essere sia personale che aziendale. Nel primo caso cura l’immagine di un cliente privato, che può essere una persona comune ma anche un personaggio dello spettacolo. Nel secondo caso viene chiamato a migliorare l’immagine aziendale occupandosi del brand positioning mirando a trovare nuovi clienti.
Come si diventa consulente d’immagine
Il consulente d’immagine professionista non è certamente una figura improvvisata. Anche se non esiste un percorso di studi specifico volto a formare questa particolare professione, per intraprendere questa strada è necessario partecipare a corsi di formazione che forniscano conoscenze sul mondo della moda, del make-up e anche di marketing.
Esistono molte scuole o enti che propongono corsi sulla moda e su come migliorare la propria immagine. Questo è il primo passo da fare per diventare consulente d’immagine. La formazione prima di tutto in svariati ambiti. Poi è raccomandabile anche uno stage presso aziende, strutture che si occupano di immagine per acquisire competenze sul campo e approcciarsi con i primi clienti.
Sicuramente l’iscrizione ad associazioni riconosciute eleva la percezione del professionista. Ad oggi la più importante associazione di consulenti d’immagine al mondo è l’AICI, Association of Image Consultants International che è nata nel 1990 negli Stati Uniti ed oggi opera in tutto il mondo.
Quanto guadagna un consulente d’immagine
Il guadagno di un consulente d’immagine dipende dal tipo di lavoro, se è un dipendente in azienda o se svolge la professione da libero professionista. Nel primo caso il guadagno medio annuo si aggira sui 24.000 euro. Cifra che può salire nel caso dei liberi professionisti soprattutto se lavorano con personaggi del mondo dello spettacolo.
In Italia da freelance il guadagno medio annuo si aggira sui 37-40.000 euro. Si tratta ci una cifra inferiore rispetto a quanto si guadagna all’estero, ma c’è da considerare che il consulente d’immagine in Italia è arrivato da poco ed ha bisogno di tempo per immettersi completamente nel mondo del lavoro.
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