L’Osservatorio Nazionale sulla Salute ha pubblicato una tabella con le date in cui le regioni italiane avranno zero contagi.
Quando avremo zero contagi regione per regione: ce lo dice la tabella messa a disposizione dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute in cui viene fornita la “data minima” di assenza di nuovi casi di coronavirus.
Il Governo sta cercando di preparare al meglio la Fase 2 che potrebbe scattare già dal prossimo 4 maggio. I dati forniti dall’Osservatorio confermano come si sta riflettendo attentamente sull’ipotesi di allentare le misure a seconda della situazione nelle diverse aree della penisola.
Contagi zero: tabella date regione per regione
L’Osservatorio nazionale sulla Salute, coordinato dal consulente da Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio, e da Alessandro Solipa, direttore scientifico dell’Osservatorio, ha pubblicato una tabella con la “data minima” di assenza di nuovi contagi da coronavirus in ogni regione italiana.
L’intento è quello di fornire un riferimento temporale prima del quale è poco verosimile che avvenga l’azzeramento della curva. Basilicata e Umbria potrebbero essere le prime a raggiungere zero contagi. Il Sud Italia potrebbe riuscirvi tra fine aprile e inizio maggio. Più in ritardo invece le regioni maggiormente colpite e dove la diffusione è iniziata prima, Lombardia e Marche potrebbero dover attendere fine giugno.
Questa la lista completa che è stata ottenuta sulla base dei dati forniti dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile:
- Basilicata: 21 aprile
- Umbria: 21 aprile
- Molise: 26 aprile
- Sardegna: 29 aprile
- Sicilia: 30 aprile
- Calabria: 1 maggio
- Abruzzo: 7 maggio
- Puglia: 7 maggio
- Campania: 9 maggio
- Lazio: 12 maggio
- Valle d’Aosta: 13 maggio
- Liguria: 14 maggio
- Trento: 16 maggio
- Friuli Venezia Giulia: 19 maggio
- Piemonte: 21 maggio
- Veneto: 21 maggio
- Bolzano: 26 maggio
- Emilia Romagna: 29 maggio
- Toscana: 30 maggio
- Marche: 27 giugno
- Lombardia: 28 giugno
Ripartenza regionalizzata
In attesa di capire come si arriverà alla Fase 2, il Governo sta ipotizzando una ripartenza scaglionata, diversa da regione a regione e la tabella dell’Osservatorio tornerà utile in questo senso. Verrà probabilmente preso in considerazione l’andamento dell’epidemia nelle diverse zone d’Italia per stilare un calendario delle riaperture. A darne conferma è stato anche il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, ospite a Che tempo che fa, sottolineando come si stia prendendo in considerazione l’ipotesi.
Ecco cos’ha detto in merito:
“Si può ragionare su una regionalizzazione delle riaperture, calibrando cioè le regioni nelle quali è più facile tracciare i positivi. Il problema sanitario c’è ed è evidente, ma c’è anche quello economico che può comportare un problema di salute pubblica e di ordine sociale”.
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