Contante addio: i vantaggi per l’economia in assenza di banconote

C. G.

07/09/2016

Il contante e i suoi problemi analizzati da The Guardian. Ecco quali sarebbero gli effetti benefici di una riduzione di carta moneta.

Contante addio: i vantaggi per l’economia in assenza di banconote

Addio contante - Il mondo è ormai praticamente inondato di carta moneta - pensiamo solo agli stimoli di QE delle banche centrali come la BCE che pompano centinaia di miliardi ogni anno sotto forma di banconote di grosso taglio.

Tutto questo contante sta facilitando la crescita non dell’economia legale, ma di quella illegale secondo quanto affermato da The Guardian. Ciò di cui parla il quotidiano non è una società senza contante, scenario né fattibile né desiderabile - ma una società con meno contante in circolo che rappresenterebbe un luogo più giusto e più sicuro. Perché sempre più persone stanno voltando le spalle al contante e quali sono i pericoli che esso nasconde?

Con la crescita delle carte di debito, dei trasferimenti elettronici e dei pagamenti mobili, l’uso del contante è da tempo in calo, in particolare per quello che riguarda le transazioni di medie e grandi dimensioni. Alcune indagini hanno mostrato che solo una piccola percentuale di banconote di grosso taglio viene detenuta ed effettivamente utilizzata da persone comuni o aziende. Vediamo perché, secondo The Guardian, limitare l’uso del contante potrebbe far guadagnare miliardi di dollari alle economie.

Limitare il contante per combattere la criminalità

Il contante giova enormemente alla criminalità organizzata, ossia a quell’economia definita “illegale”, ma perché? Il contante facilita le attività illegali perché è anonimo e il problema più grande riguarda la facilità con cui si può trasportare. In contanti, infatti, un milione di euro può benissimo entrare all’interno di una borsa se è in banconote da 500, così come un milione di dollari può entrare all’interno di una valigetta con estrema facilità.

Certo, la criminalità non è legata esclusivamente all’utilizzo di contante dato che ci sono molti modi per corrompere funzionari, impegnarsi in attività finanziarie criminose ed evadere le tasse. Ma la maggior parte di queste alternative al contante comporta più difficoltà, come quelle riguardanti i costi elevati di transazione, o il rischio di essere scoperti.

Certo, le cripto-valute moderne come i Bitcoin sono più o meno invulnerabili, ma il loro valore oscilla bruscamente e i governi hanno a disposizione molti strumenti attraverso cui limitare il loro uso. Il contante è unico sia per quanto riguarda la sua liquidità, sia per quanto riguarda la sua accettazione quasi universale.

Problemi del contante: ma quanto ci costa?

Solo l’evasione fiscale ha costi da capogiro pari a circa $700 miliardi l’anno negli Stati Uniti, mentre in Europa le cifre si alzano ancor di più. Il crimine e la corruzione, anche se difficili da quantificare in termini di costi, quasi sicuramente generano anche maggiori spese. Basti pensare, come afferma The Guardian, non solo alle droghe illegali e alle attività di racket, ma anche al traffico di esseri umani, al terrorismo e alle estorsioni. Per questo la soppressione del contante potrebbe giovare alle economie facendo risparmiare svariati miliardi.

Contante: ecco come favorisce l’immigrazione clandestina

I pagamenti in contante da parte dei datori di lavoro sono un elemento che gioca a favore dell’immigrazione clandestina, proprio perché il contante è un metodo di pagamento anonimo e non tracciabile. Ridimensionare l’uso del contante, secondo The Guardian, potrebbe esserun modo molto più umano di limitare l’immigrazione rispetto alle ipotesi di costruire barriere di filo spinato.

Contante: la piccola inversione di tendenza della BCE

Se i governi non fossero così presi dai profitti derivanti dallo stampare carta moneta, afferma the Guardian, allora forse potrebbero rendersi conto degli innumerevoli lati negativi del contante, secondo l’analisi del giornale. Tuttavia vi è stata una piccola inversione di tendenza in tal senso. La BCE ha recentemente annunciato il ritiro graduale delle banconote da 500€. Tuttavia, questo cambiamento atteso da tempo è stato messo in atto contro l’enorme resistenza fatta da Germania e Austria, “amanti del cash” come li definisce The Guardian. Alcuni governi dell’Europa meridionale, nel tentativo disperato di aumentare le entrate fiscali, hanno preso la situazione in mano. La Grecia e l’Italia, ad esempio, hanno cercato di scoraggiare l’uso di contante mettendo un tetto agli acquisti effettuati con cash.

Ridurre l’uso del contante: come fare in 3 step

Un piano per frenare l’uso del contante dovrebbe essere guidato da tre principi, secondo quanto affermato da The Guardian. In primo luogo, dovrebbe essere importante consentire ai cittadini comuni di continuare ad utilizzare denaro contante per comodità e per rendere anonimi gli acquisti di piccole dimensioni. Il tutto mettendo in crisi gli affari di coloro che sono impegnati in grandi transazioni anonime illegali. In secondo luogo, qualsiasi piano dovrebbe muoversi molto gradualmente - in un decennio o due - per consentire adattamenti e correzioni man mano che i problemi e gli imprevisti si verificano. In terzo luogo, le riforme sul contante dovrebbero essere sensibili soprattutto alle esigenze di famiglie a basso reddito.

Ridurre l’utilizzo di contante difficilmente metterà la parola fine al crimine e all’evasione fiscale, ma potrebbe costringere l’economia ad utilizzare strumenti di pagamento meno rischiosi e meno liquidi. Il contante può sembrare solo una piccola insignificante parte del mondo finanziario di oggi, ma, secondo il quotidiano britannico, i benefici derivanti dalla soppressione di carta moneta sono molto più grandi di quanto si possa pensare.

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