Conte: “Non fonderò un partito”. Ma nel suo futuro c’è ancora la politica

Alessandro Cipolla

12/06/2020

Giuseppe Conte ha smentito l’ipotesi di un suo partito ma per lui in futuro ci potrebbe essere ancora posto in politica, magari come candidato premier del centrosinistra da opporre a Matteo Salvini.

Conte: “Non fonderò un partito”. Ma nel suo futuro c’è ancora la politica

Sono qui non per interessi personali, per favorire qualcuno o degli amici, ma solo per spirito di servizio, è un incarico gravoso, ma sarebbe folle da parte mia dedicare anche una sola caloria a questi pensieri”.

Queste sono state le parole riportate dal Corriere della Sera con le quali Giuseppe Conte, intercettato dai cronisti alla vigilia dell’avvio degli Stati generali dell’Economia, ha escluso l’ipotesi della nascita di un suo partito.

Nei giorni scorsi, diversi sondaggi hanno provato a “pesare” l’impatto che avrebbe un possibile partito del premier nel panorama politico nazionale, con una lista guidata dal Presidente del Consiglio che è stata indicata oltre la doppia cifra.

Se da una parte Giuseppe Conte ha smentito l’ipotesi di un suo partito, questo non vuol dire che finito il suo mandato a Palazzo Chigi tornerà a fare l’avvocato visto che, come da lui dichiarato a fine 2019, “dopo questo mio intenso coinvolgimento, non vedo un futuro senza politica”.

Il futuro di Giuseppe Conte

Con ogni probabilità non ci sarà mai un partito ex novo fondato da Giuseppe Conte, ma questo non vuole assolutamente significare che per “l’avvocato del Popolo” anche in futuro non ci potrà essere spazio in politica.

Non mi vedo novello Cincinnato che mi ritraggo e mi disinteresso della politica” ha dichiarato il premier nei mesi scorsi, anche perché i sondaggi sul gradimento dei leader lo vedono viaggiare su percentuali molto lusinghiere.

A prescindere da cosa succederà al suo governo, non mancano i venti di crisi che potrebbero tornare a spirare se non arriverà un buon accordo con l’Europa, non è da escludere che alle prossime elezioni Conte possa essere uno dei grandi protagonisti.

Probabilmente non con un suo partito, ma come candidato premier del centrosinistra come non escluso di recente da Nicola Zingaretti, visto anche che da quando è nato l’esecutivo giallorosso tra Palazzo Chigi e il PD il feeling è stato molto buono.

Una mossa questa che potrebbe avvicinare anche il Movimento 5 Stelle, non bisogna dimenticare che sono stati i pentastellati a volerlo Presidente del Consiglio, in una ipotetica alleanza al fine di contrastare il centrodestra.

Giuseppe Conte contro Matteo Salvini potrebbe di conseguenza essere la grande sfida delle prossime elezioni, ma prima di fare ogni previsione si dovrà capire con quale legge elettorale si andrà a votare e, soprattutto, visto il momento di grande difficoltà come reagirà l’Italia di fronte alla crisi economica e sanitaria provocata dal coronavirus.

Iscriviti a Money.it