Contraccettivi gratuiti agli under 26 e alle donne disoccupate in Emilia-Romagna e in Piemonte. Ecco dove e come richiedere gli anticoncezionali.
Dopo l’Emilia-Romagna, anche in Piemonte il Consiglio Regionale ha approvato una legge che permette alle donne al di sotto dei 26 anni di accedere gratis agli anticoncezionalii.
È infatti entrata in vigore la delibera che prevede la distribuzione gratuita di preservativi, pillole, spirali e anelli contraccettivi.
Proposta da Marco Grimaldi e Silvana Accossato di LeU, dalla consigliera regionale del PD Nadia Conticelli e sollecitato dall’associazione “Se non ora quando”, questa delibera è volta alla prevenzione delle gravidanze indesiderate, visto anche il numero crescente di medici obiettori e il costo dei contraccettivi, soprattutto quelli femminili che costano tra i 15 e i 20 euro al mese. In merito a questo, Marco Grimaldi ha dichiarato: «Non dobbiamo mettere le persone nelle condizioni di dover scegliere tra acquistare un anticoncezionale o dei beni essenziali per la propria famiglia».
Ecco tutte le informazioni utili su chi può accedere ai contraccettivi gratuiti e dove richiederli.
Chi può richiederli gratuitamente
In Emilia-Romagna, il sito dei Consultori Familiari riporta che possono accedere al servizio “donne e uomini con meno di 26 anni e donne di età compresa tra i 26 e i 45 anni con esenzione di disoccupazione o lavoratrici colpite dalla crisi, nei 24 mesi successivi a una interruzione volontaria di gravidanza e nei 12 mesi successivi al parto”.
Per quanto riguarda il Piemonte, in attesa di una diffusione sui canali ufficiali, la consigliera Nadia Conticelli ha dichiarato che potranno accedere ai contraccettivi gratuiti le donne under 26 e “tutte le donne disoccupate nei 12 mesi successivi al parto e nei 24 mesi successivi all’interruzione di gravidanza per le quali viene garantito l’accesso libero e diretto senza ticket nei Consultori sanitari”.
Gli anticoncezionali interessati sono molteplici: si parte dai preservativi fino ad arrivare a pillole, spirali, pillola del giorno dopo, anelli e cerotti a rilascio ormonale.
Dove e come richiedere i contraccettivi
I contraccettivi verranno distribuiti dai Consultori delle regioni interessate, che per ora solo solo Piemonte e Emilia-Romagna. Comunque la distribuzione è già attiva solo in quest’ultima regione, visto che la delibera è stata approvata in Piemonte solo il 5 luglio e ci vorrà qualche tempo per rendere i consultori operativi.
È possibile visitare il sito del Ministero della Salute, nella sezione Consultori, per avere una lista completa di tutte le strutture presenti sul suolo italiano Per vedere i centri presenti in Emilia-Romagna basterà cliccare sulla regione nella mappa.
Le dichiarazioni
I promotori precisano che la legge è una misura preventiva, “perché intercettare le ragazze e le donne, può aiutarle a conoscere le opportunità del servizio nazionale, superare alcune rigidità culturali delle famiglie di origine e in generale mettersi nella condizione di scegliere se rischiare o meno una gravidanza, senza dover considerare tra gli aspetti, anche quello economico”.
Non è d’accordo la Diocesi di Torino, che nel suo settimanale commenta “I ragazzi hanno bisogno di ben altro per formarsi a gestire la loro sessualità, considerando quanto le scelte che si fanno negli anni giovanili sono decisive per il resto dell’esistenza”.
D’altro canto Antonio Saitta, assessore alla Sanità del Piemonte, ha dichiarato “qualsiasi misura che miri alla prevenzione ci vede favorevoli”.
Leggi anche Farmaci per la pressione cancerogeni: 700 lotti ritirati. Ecco la lista completa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA