Quanto guadagna un farmacista? Lo stipendio in italia

Alessandro Cipolla

23 Gennaio 2025 - 15:48

I guadagni netti e lordi di un farmacista in Italia: ecco a quanto ammonta lo stipendio, le differenze territoriali e come fare a intraprendere questa professione.

Quanto guadagna un farmacista? Lo stipendio in italia

Quanto guadagna un farmacista? Una domanda questa sempre di grande attualità, visto che si tratta di una professione di grande importanza e in continua crescita.

Stando all’ultimo rapporto redatto da Federfarma, al 2023 in Italia sono risultate attive 19.997 le farmacie che ogni giorno servono circa 4 milioni di cittadini, 800.000 dei quali chiedono anche una consulenza sul tema salute.

Nel nostro Paese i farmacisti titolari di farmacia e soci di società titolari di farmacia sono complessivamente oltre 22.000, a cui vanno aggiunti poi 400 farmacisti associati in partecipazione e oltre 2.000 farmacisti collaboratori di impresa familiare.

In totale il numero degli addetti complessivi è di 97.000, di cui 55.000 sono farmacisti collaboratori, ovvero non titolari di una farmacia. Piccola curiosità: quasi l’80% di questa forza lavoro è rappresentato da donne.

A fronte di questi numeri così importanti, vediamo quali sono i guadagni netti e lordi di un farmacista in Italia, a quanto ammonta lo stipendio e come fare a intraprendere questa professione.

Quanto guadagna un farmacista in Italia

In Italia il guadagno di un farmacista può variare in base a diversi fattori tra cui l’esperienza, la posizione geografica, il tipo di farmacia (pubblica o privata) e se il farmacista lavora in una farmacia comunitaria o in una struttura ospedaliera.

In media un farmacista guadagna tra i 30.000 e i 50.000 euro lordi all’anno. Tuttavia, i farmacisti con maggiore esperienza o che ricoprono ruoli di responsabilità possono arrivare a guadagnare anche oltre i 60.000 euro lordi all’anno.

Sempre secondo il rapporto di Federfarma il fatturato medio per presidio è passato da 1.189.600 euro nel 2021 a 1.216.866 euro nel 2022. A livello complessivo il fatturato del settore farmaceutico si è attestato a 25.844 miliardi di euro, facendo registrare una crescita del 4,5%.

Lo stipendio di un farmacista

Ai farmacisti viene applicato il CCNL di riferimento che sono tre: quello per le farmacie private urbane, quello per le farmacie private rurali e quello per le municipalizzate.

Discorso a parte meriterebbero invece i farmacisti che lavorano nella Grande Distribuzione Organizzata ai quali viene applicato il Contratto Collettivo del Commercio.

Lo stipendio del farmacista dipendente oscilla dai 1.200 euro netti di inizio carriera fino a un massimo 1.800 euro dopo oltre vent’anni di esperienza. Indicativamente può essere così suddiviso:

  • di 1.350 euro nei primi 3 anni di lavoro;
  • tra i 4 e i 20 anni di servizio lo stipendio può variare dai 1.500 euro fino ai 1.600 euro;
  • può arrivare anche a 1.800 euro a fine carriera.

Guardiamo ora, per avere le cifre precise, alle tabelle retributive del CCNL di riferimento e facciamo una distinzione tra farmacie private rurali, farmacie private urbane e municipalizzate. Le tabelle retributive riferite alle farmacie private hanno decorrenza da dicembre 2012. La decorrenza per le municipalizzate è ottobre 2015.

Lo stipendio del farmacista andrà:

  • dai 2.255,40 euro per il primo livello super delle farmacie private urbane (di cui 1.579,00 euro come paga base; 536,07 euro come indennità di contingenza, 10,33 euro di Elemento Distinto della Retribuzione e 130 euro di Indennità speciali quadri) ai 1.273,35 euro del sesto livello (di cui 753,91 euro come paga base; 509,11 euro come indennità di contingenza e 10,33 euro di altri elementi E.D.R.)
  • dai 2.192,24 euro per il primo livello super delle farmacie private rurali (di cui 1.515,84 euro come paga base; 536,07 euro come indennità di contingenza; 10,33 euro di Elemento Distinto della Retribuzione e 130 euro di Indennità speciali quadri) ai 1.243,19 euro per il sesto livello (cui 723,75 euro come paga base; 509,11 euro come indennità di contingenza, e 10,33 euro di EDR.
  • dai 2.325,33 euro del primo livello Q delle municipalizzate ai 1.345 euro di un sesto livello fino ad arrivare ai 1.440,65 euro di un apprendista 4 tipo B-2° periodo.

Si ricorda che tutte queste cifre sono calcolate al lordo.

Per il titolare di una farmacia lo stipendio può oscillare, tenendo conto degli oneri previsti, tra i 6.000 e i 10.000 euro se il presidio è ubicato al centro di una grande città.

Lo stipendio di un farmacista all’estero

Può sembrare strano, ma in Italia c’è mancanza di farmacisti visto il netto calo (-20%) dei laureati. Secondo i dati dell’ente nel nostro Paese i farmacisti disoccupati sono l’1,6% del totale degli iscritti.

Secondo gli addetti ai lavori uno dei motivi di questa calo degli iscritti è da ricercare negli stipendi considerati troppo bassi, soprattutto se rapportato al percorso di studi da dover compiere per poter praticare questa professione.

Negli Stati Uniti per esempio lo stipendio di un farmacista può superare i 10.000 dollari al mese. In Germania invece lo stipendio medio mensile è pari a 3.700 euro.

Nel Regno Unito invece i farmacisti a tempo pieno hanno percepito in media uno stipendio annuo lordo di 45.031 sterline (52.600 euro), superiore del 36% rispetto al salario medio d’Oltremanica.

In Svizzera un farmacista in media percepisce circa 6.500 euro al mese, in Olanda 3.300 euro e in Francia oltre 5.200 euro.

Come diventare farmacista

Per diventare farmacista occorre studiare e conseguire una laurea. I percorsi di studio sono due ed entrambi di durata quinquennale: Farmacia o Chimica e tecnologie farmaceutiche.

Durante il percorso di studi l’aspirante farmacista è tenuto a seguire un tirocinio al termine del quale può conseguire l’abilitazione attraverso l’esame di si Stato. L’esame di Stato si compone di tre prove:

  • scritta;
  • orale;
  • pratica.

La prova scritta si svolge su un argomento di carattere professionale in chimica farmaceutica o tecnica farmaceutica e il candidato può scegliere tra tre tracce. Per lo svolgimento ha tempo sei ore.

La prova pratica si basa su:

  • riconoscimento e saggi di purezza di due farmaci;
  • dosare un farmaco noto.

Per questa prova il tempo è di otto ore e si completa anche con la spedizione di una ricetta.

La prova orale accerta la preparazione in termini professionali dell’aspirante farmacista. Superato l’esame ci si può iscrivere all’Albo. Si è finalmente farmacisti e si può così esercitare la professione.

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