Il coronavirus in Italia ha colpito oltre 200 persone, ma come è arrivata l’epidemia nel nostro Paese? Le ipotesi sull’identità del paziente zero si susseguono: ecco chi potrebbe essere.
C’è grande interesse sul paziente zero del coronavirus in Italia. L’infezione, che nel nostro Paese ha (finora) colpito oltre 200 persone tra Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio, è scoppiata venerdì 22 febbraio, ma è ancora un mistero su come il virus si sia diffuso sul territorio e su chi possa averlo portato per primo.
Coronavirus in Italia: chi è il paziente zero?
Ad oggi lunedì 24 febbraio non è ancora stata chiarita l’origine della diffusione del virus Covid-19 in Italia (QUI TUTTI GLI AGGIORNAMENTI E LE ULTIME NOTIZIE), e resta una incognita l’identità del paziente zero, ovvero la prima persona infetta che ha portato il virus contagiando, a catena, i cittadini residenti in Lombardia e Veneto.
I primi sospetti erano ricaduti sul manager italiano di 41 anni residente a Shanghai, in Cina. L’uomo, rientrato il 21 gennaio in Italia per stare con la famiglia, aveva cenato con il 38enne di Codogno, dipendente Unilever, che è stato il primo caso confermato in Lombardia. Si pensava che il contagio nel lodigiano fosse partito proprio da lui, invece l’uomo rientrato dalla Cina è risultato negativo ai test e si è esclusa quindi l’ipotesi che fosse lui il paziente zero.
Coronavirus in Italia: quando e come è arrivato?
Riuscire a capire chi è il paziente zero è fondamentale per tracciare il percorso del coronavirus nel nostro Paese e cercare di attivare più efficaci misure di contenimento e prevenzione.
Stando alle ipotesi di alcuni esperti, il coronavirus in Italia starebbe circolando da fine gennaio, quando ancora non vi era la massima allerta e non era stato imposto lo stop dei voli da e per la Cina. In questa fase la/le persona/e infetta/e non presentavano sintomi gravi e probabilmente non si sono accorte di avere il virus: hanno quindi continuato a condurre una vita sociale normale, contagiando in maniera inconsapevole tutte le persone con cui sono venute a contatto.
Chi è il paziente zero? L’algoritmo per scoprirlo
L’ASL di Milano ha ingaggiato un team di matematici, fisici e medici per sviluppare un algoritmo in grado di individuare il paziente zero del COVID-19 in Italia. Il sistema elabora in tempo reale i casi confermati, i loro familiari, amici e contatti e mappa i luoghi frequentati, al fine di calcolare così le probabilità di ciascuna persona di essere il paziente zero.
Bisogna anche chiarire se ci sono oppure no collegamenti tra il paziente zero della Lombardia e quello del Veneto, e mentre si susseguono e scartano ipotesi su chi ha contagiato chi, resta aperta la pista di un misterioso paziente zero del coronavirus che si sta aggirando ignaro e indisturbato per il Paese senza aver lasciato traccia.
Restiamo in attesa di novità.
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