Su coronavirus e scuola sono in arrivo nuove misure, ma il certificato medico è obbligatorio ovunque? Rispondiamo a questa domanda per tutti gli studenti.
Coronavirus e scuola: il certificato medico è obbligatorio ovunque? Le scuole rischiano di rimanere chiuse in tutta Italia a causa dell’emergenza coronavirus fino al 15 marzo e si attende l’ufficialità da parte del governo dopo aver sentito il parere del comitato tecnico-scientifico.
Per il certificato medico obbligatorio fino al 15 del mese restano ancora valide le disposizioni contenute nel decreto n.52 del 1°marzo 2020. Vediamo se il certificato medico è obbligatorio ovunque in Italia o se solo nelle zone in cui si sono registrati maggiori contagi.
Coronavirus e scuola: quando e dove è obbligatorio il certificato medico
Le ultime disposizioni sul coronavirus in rapporto alla scuola che arrivano dal governo stabiliscono che il certificato medico è obbligatorio per gli studenti che rientrano dalla malattia. Ma quando? C’è un limite? Vale per tutti?
L’obbligo ha carattere generale e stabilisce che tutti gli studenti di ogni ordine e grado che si assentino da scuola per un periodo che supera i 5 giorni fino al 15 marzo sono tenuti a portare il certificato medico.
Tutti gli studenti sono tenuti a rispettare questa regola che ha carattere straordinario per affrontare l’emergenza: infatti in alcune regioni è possibile astenersi dal presentarlo anche se si superano i 5 giorni di assenza.
Questa possibilità è sospesa in questa situazione di emergenza e per il momento fino al 15 marzo tutti sono tenuti a presentare il certificato medico. Le misure sono pertanto straordinarie per contenere il contagio.
Non c’è solo il certificato medico obbligatorio tra le disposizioni per la scuola previste dal l’ultimo decreto sul coronavirus per affrontare l’emergenza.
Scuola: le disposizioni per emergenza coronavirus
Per la scuola l’ultimo decreto in materia ha introdotto l’obbligo del certificato medico, ma ha anche confermato quanto già stabilito nei primi giorni di emergenza per affrontare il coronavirus introducendo anche novità. In particolare è stato ribadito e stabilito che:
- sono sospesi i viaggi di istruzione, gite scolastiche, visite guidate in tutte le scuole d’Italia di ogni ordine e grado fino al 15 marzo 2020;
- i dirigenti scolastici degli istituti in cui l’attività è stata sospesa per emergenza sanitaria possono ordinare la modalità di didattica a distanza per gli studenti con disabilità. Stessa cosa anche nelle università e negli istituti di alta formazione;
La modalità di didattica a distanza nella scuola, che ha preso il via in alcuni Istituti, è molto simile a quanto previsto per i lavoratori con lo smart working o lavoro agile nelle regioni colpite dal coronavirus. Al momento non sappiamo se con le nuove norme, delle quali circola al momento la bozza del testo, vi saranno ulteriori modifiche.
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