Quando si viene bocciati alle superiori, le regole in vigore

Alessandro Cipolla

24 Aprile 2025 - 16:18

Tutto quello che c’è da sapere su quando si viene bocciati alle superiori: le regole della legge 107, con quante materie si rischia e quando viene fatto ripetere l’anno.

Quando si viene bocciati alle superiori, le regole in vigore

Quando si viene bocciati alle superiori? Soprattutto in questo periodo di fine anno scolastico questa è la domanda che ogni anno attanaglia migliaia di studenti e le relative famiglie.

Stando ai dati più recenti snocciolati dal MIUR, ogni anno in Italia vengono bocciati oltre 200.000 studenti alle scuole superiori, pari al 7,5% del totale.

Le bocciature superiori in percentuale riguardano soprattutto gli studenti che frequentano il primo anno, spesso per difficoltà di adattamento al salto dalle medie.

Quanto alle scuole nel nostro Paese si boccia di più negli istituti tecnici e professionali, mentre le bocciature licei riguardano solo circa il 5% degli studenti.

Quando si parla del rischio di ripetere l’anno in molti guardano alla legge 107 bocciatura superiori, la cosiddetta Buona Scuola varata dall’allora governo Renzi: in verità le attuali regole derivano da diverse norme applicative e alle note annuali del MIUR che vedremo nel dettaglio in quest’articolo.

Ma quando si rischia di essere bocciati alle scuole superiori? Qual è la differenza tra bocciatura ed esami di riparazione? Con quante materie insufficienti si viene bocciati alle superiori? Con quante ore e giorni di assenza si viene bocciati? E le bocciature per motivi disciplinari? In questa guida cercheremo di rispondere a tutte queste domande.

Quando si rischia di essere bocciati alle scuole superiori: i criteri da conoscere

Quando si rischia di essere bocciati alle scuole superiori? Lo spauracchio di ripetere l’anno è tra le ansie più comuni dei giovani e delle giovani studenti di ogni ordine e grado.

Alle scuole superiori si può rischiare la bocciatura, ma non è così facile farsi bocciare come si crede. Bisogna infatti tenere in conto che i professori sono più propensi ad aiutare gli studenti che a punirli. Molto dipende dal comportamento dello studente e dal suo modo di porsi nel recupero dei voti sotto la soglia minima della sufficienza.

Ecco quando si rischia di essere bocciati alle superiori.

  • Insufficienze gravi o diffuse: se hai più materie insufficienti, specie se gravi (tipo 3 o 4), il consiglio di classe può decidere la bocciatura; anche con 2 insufficienze si può essere bocciati se non si recupera entro settembre.
  • Debiti formativi non saldati: se a giugno ti danno dei debiti (cioè insufficienze recuperabili) e non li superi negli esami di recupero estivi, puoi essere non ammesso all’anno successivo.
  • Troppe assenze: se superi il 25% del monte ore annuale rischi la bocciatura anche se hai buoni voti; fanno eccezione assenze giustificate da motivi seri (malattie, DSA, disabilità, ecc.).
  • Comportamento : in casi estremi, scarso impegno, condotta negativa o comportamenti gravi (violenza, bullismo, ecc.), ci può essere la bocciatura.

La legge 107 bocciatura superiori però è una sorta di falso mito, visto che le regole attuali dipendono dal D.Lgs. 62/2017 (applicativo della Legge 107), dall’OM 90/2001 (ancora usata per aspetti tecnici) e dalle note annuali del MIUR/MIM.

Differenza tra bocciatura ed esami di riparazione

I professori possono decidere in consiglio di classe di salvare uno studente dalla bocciatura se ha i requisiti per affrontare il recupero di una o più materie.

Ogni persona è unica e ogni studente viene trattato a sé. Così uno studente con 3 insufficienze gravi può passare l’estate a recuperare le materie, mentre un altro con due insufficienze può essere bocciato. Molto dipende dall’atteggiamento dello studente, se è disposto o meno a recuperare, se la famiglia è d’accordo e molto altro.

Ci sono dei limiti a quello che il consiglio può decidere, come il numero di materie che uno studente può recuperare in due mesi estivi. Infatti si possono recuperare fino a 3 materie con insufficienza grave. L’unico voto non recuperabile è la condotta.

La Legge 107/2015 infatti non ha cambiato le soglie o i criteri, ma ha ampliato il contesto educativo dando più attenzione al percorso globale dello studente.

Un tempo si veniva rimandati a settembre, mentre oggi non è propriamente così dal momento che gli esami di riparazione possono tenersi nel pieno delle vacanze estive, con ogni scuola che fissa le proprie date.

Con quante materie insufficienti si viene bocciati alle superiori?

Prima cosa da chiarire: non c’è un numero fisso di materie insufficienti che comportano a una bocciatura certa, visto che come abbiamo detto in precedenza molto dipende dal giudizio generale dei professori.

Con una o due materie insufficienti di solito si viene ammessi all’anno successivo con debiti formativi da recuperare entro settembre; se però sono in materie fondamentali (tipo italiano, matematica o materia d’indirizzo), il consiglio può valutare di non ammettere.

Infatti anche con una sola materia insufficiente si può essere bocciati, se questa è una materia portante e il rendimento è stato molto scarso tutto l’anno: per esempio un 3 fisso in matematica, senza miglioramenti o partecipazione ai recuperi.

Con tre o più materie insufficienti la bocciatura è molto probabile, soprattutto se le insufficienze sono gravi ovvero con voti inferiori al 5.

Con quante ore e giorni di assenza si viene bocciati

Con quante ore di assenza si viene bocciati? Come abbiamo detto in precedenza anche la frequenza scolastica - eccezion fatta per gravi motivi - può portare alla bocciatura.

Ogni studente deve rispettare un limite massimo di assenze per garantire la validità dell’anno scolastico - composto da circa 200 giorni -, con il tetto massimo che è stabilito dalla normativa scolastica valida per tutti i gradi.

Per questo motivo anche con la sufficienza in tutte le materie si può rischiare la bocciatura se viene perso più del 25% del monte ore annuale.

Bocciatura per motivi disciplinari e comportamento

Quante note disciplinari devi avere per essere bocciato? Le ultime indicazioni fornite dal MIUR hanno spinto per dare sempre più importanza alla condotta dello studente.

La legge infatti prevede la bocciatura automatica in caso di un voto in condotta inferiore al 6, a prescindere dai voti nelle varie materie.

Nel dettaglio le note sul registro sono segnalazioni, ma da sole non bastano per far bocciare uno studente che però può essere decisa in caso di un comportamento continuativo e grave (violenza, bullismo, insulti, vandalismo, ecc.).

Come viene comunicata la bocciatura alle superiori

Una volta c’erano i famosi quadri, abbandonati per motivi di privacy; ora la bocciatura scuole superiori viene comunicata in modo ufficiale e tracciabile, ma anche con tatto e riservatezza.

Dopo che il consiglio di classe ha deliberato la bocciatura questa viene messa a verbale, con i risultati che poi vengono pubblicati sul registro elettronico.

In questo modo solo la famiglia può vedere il risultato: la scuola in caso di bocciatura avvisa i genitori tramite il registro elettronico e, solo in alcuni casi, può inviare una comunicazione scritta come lettera oppure email.

Come non essere bocciati al liceo

Come fare a non essere bocciati al liceo? Molti studenti praticano lo studio saltuario, quello che vede alcuni mesi super concentrati e i restanti di relax.

Maggio, per chi studia in questo modo, è una tappa stressante perché si gioca il tutto e per tutto, bocciatura o promozione. I pochi giorni di giugno rimasti potrebbero non sembrare molti, ma potrebbero essere quelli decisivi per evitare la bocciatura.

Il primo consiglio è comunque quello di evitare la corsa dell’ultimo momento e iniziare prima a recuperare le materie insufficienti. Se questo non è possibile, è bene sapere che i professori sono soliti premiare l’impegno - anche dei ritardatari - e con un’insufficienza non grave (voto 5) basta un’interrogazione per ottenere il 6.

In casi più gravi (voto 4 o inferiore) si potrebbe dover dimostrare il recupero di più parti del programma entro maggio, oppure si può essere rimandati a settembre.

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# Scuola

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