La reazione dei francesi al lockdown si è rivelata la stessa degli italiani, con una settimana di ritardo. Ma non eravamo quelli della pizza al coronavirus?
Lockdown all’italiana anche in Francia. Nella serata di ieri il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato una nuova serie di misure restrittive molto simili a quelle che da una settimana sono state applicate in Italia.
Tutto il mondo è paese e così moltissimi francesi, proprio come gli italiani, hanno preso d’assalto le stazioni dei treni per raggiungere altre località (e tornare “a casa da mamma e papà”) prima dei blocchi. E pensare che erano stati proprio loro a deriderci con la storia della pizza al coronavirus.
Lockdown Francia: il modello è quello italiano
“Siamo in guerra, in guerra per la salute”, ha esordito così ieri il presidente francese Emmanuel Macron prima di annunciare le nuove misure restrittive per contrastare la diffusione del coronavirus. “Non combattiamo contro un esercito o un’altra nazione. Il nemico c’è, è invisibile e avanza. Perciò dobbiamo mobilitarci” ha poi aggiunto spiegando come per i prossimi 15 giorni la priorità sarà rimanere a casa.
Gli spostamenti potranno essere effettuati solo per necessità comprovate. Quindi si potrà uscire per lavorare (dove non sia stato disposto il lavoro agile), per fare la spesa, per recarsi in farmacia o dal dottore e per motivi familiari. Ogni cittadino dovrà essere in possesso di un’autocertifcazione con le motivazioni del caso. Se si dovesse essere fermati senza la stessa o con motivazioni non adeguate la multa sarà dai €38 ai €135, come sottolineato dal ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner.
I francesi come gli italiani: stazioni prese d’assalto
I francesi, che deridevano l’Italia per la gestione dell’emergenza coronavirus, si ritrovano adesso esattamente nella nostra stessa situazione. Misure restrittive, autocertificazioni e… stazioni prese d’assalto.
Sì, perché prima dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti è scattato l’esodo di massa da Parigi. La stazione di Montparnasse è stata letteralmente invasa, in molti si sono recati lì per raggiungere altre località. Proprio come tantissimi studenti e lavoratori fuorisede che da Milano sono scappati al Sud.
Gli stessi italiani che erano stati bersaglio della satira pungente dei media francesi, con tanto di sketch dove veniva preparata una pizza al coronavirus. E non solo, visto che fino a poche ore fa in Francia la COVID-19 era considerata una banale influenza. I nostri cugini d’Oltralpe si sono dovuti ricredere, mentre il bilancio degli infetti nel Paese continua a salire assieme a quella delle vittime. Al momento in Francia hanno contratto il virus in 6.655 e in 148 sono morti.
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