259 vittime e quasi 12.000 contagi in Cina. Governo dispone il rimpatrio degli italiani da Wuhan
Continua a salire la conta delle vittime da coronavirus cinese. L’ultimo bollettino è stato il peggiore: 46 nuove vittime, che hanno portato il totale a 259 morti. Sale repentino anche il numero di contagi, che sfiorano adesso i 12.000 individui. Intanto 69 italiani provenienti da Wuhan, la città focolaio dell’epidemia, saranno presto rimpatriati.
Coronavirus, quasi 12.000 casi
L’intera provincia di Hubei, da cui è partito il coronavirus, è sotto una virtuale quarantena, con strade chiuse e i trasporti pubblici interrotti. Per tutta la Cina le autorità hanno disposto interdizioni ai viaggiatori per contenere la diffusione del virus.
I numeri ufficiali parlano ormai di 11.791 casi, 2.102 dei quali solo dell’ultimo bollettino. Intanto una ventina di Paesi ha riportato nuovi contagi.
Stati Uniti, Singapore, Australia e altri Stati attorno al globo hanno chiuso le frontiere a tutti gli stranieri che sono stati in Cina nelle ultime due settimane. Apple ha chiuso le attività nel Paese asiatico fino al 9 Febbraio.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, che in settimana ha dichiarato l’emergenza internazionale, ha tuttavia affermato che restrizioni al turismo e ai commerci di questa portata non sono necessarie. Secondo gli analisti di Cirium, dall’inizio dell’epidemia sono stati sospesi circa 10.000 voli.
Coronavirus, 69 rimpatriati italiani in quarantena
Molti Paesi, intanto, si stanno impegnando a riportare i propri cittadini in patria. Sono 69 gli italiani che lunedì potranno finalmente rientrare in Italia da Wuhan. L’aereo arriverà in mattinata.
I cittadini arriveranno con un aereo militare, e staranno nella caserma di Cecchignola (Roma) per un periodo di sorveglianza sanitaria di 14 giorni. L’Adnkronos rivela che all’aeroporto di Pratica di Mare sarà pronto un velivolo militare per il biocontenimento. Eventuali trasporti potrebbero essere necessario nel caso che il personale medico della base militare venisse contagiato.
Ieri, alla presenza del premier Giuseppe Conte e del ministro Speranza, si è riunito il Comitato Operativo di Protezione Civile. Il Capo Dipartimento Borrelli è stato nominato Commissario straordinario per l’emergenza del coronavirus. Obiettivo è “assicurare e mettere in campo una risposta unitaria per fronteggiare il rischio”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA