A Genova una nave sarà adibita ad ospedale per fronteggiare l’emergenza sanitaria e sopperire alla mancanza di posti letti dovuta all’aumento dei contagi del coronavirus.
A Genova una nave passeggeri sarà trasformata in un ospedale in solamente una settimana e potrà accogliere fino a 1.000 pazienti. Il battello resterà ancorato nel porto della Lanterna e offrirà diversi servizi e interventi necessari per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso. Saranno disponibili anche i reparti di terapia intensiva e la rianimazione.
Questa illuminata idea, nata da un’intuizione di Grandi Navi Veloci (GNV), permetterà in parte di tamponare la scarsa disponibilità di posti letto all’interno degli ospedali e delle terapie intensive. La nave-ospedale potrà accogliere pazienti non contagiati dal coronavirus che presentano altre patologie, o essere utilizzata come luogo per la quarantena o il trattamento dei pazienti infetti.
Sull’innovativo progetto stanno lavorando una task force di esperti che permetteranno di realizzare l’opera in tempi record. I tecnici e gli ingegneri impegnati nell’allestimento della nave stanno lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile. I primi pazienti potranno salire sulla nave tra una settimana o al massimo 10 giorni.
Coronavirus: nave-ospedale in 7 giorni, Italia come Wuhan
Così come a Wuhan sono stati costruiti ospedali provvisori per fronteggiare la diffusione del coronavirus, anche in Italia, dettata dall’emergenza sanitaria di questi giorni, arriva una risposta rapida per gestire in modo ottimale la situazione.
Le navi-ospedale potrebbero infatti essere dei luoghi ideali per isolare i pazienti infetti. I traghetti inoltre, rispetto alle strutture provvisorie come le palestre e i palazzetti dello sport, adibiti ad ospedali anche in Cina, sono dei luoghi più sicuri dal momento che sono dotati di strumentazioni più sicure, come porte tagliafuoco, impianti di aerazione delle cabine separati dagli spazi pubblici e impianti per il trattamento delle acque.
MSC ha dichiarato che qualora la situazione lo rendesse necessario avrebbe a disposizione altre due Ferry Cruise da adibire come ospedali, non solo nel capoluogo ligure, ma anche in altre città del Sud Italia.
Gli interventi necessari per la realizzazione delle navi-ospedale
Per trasformare i Ferry Cruise in sarà necessario attuare una serie di modifiche alle navi, nello specifico agli impianti di condizionamento nei garage, che attualmente non ci sono, e la realizzazione di eventuali pareti divisorie. Nello studio, vi sarebbe anche l’ipotesi di allestire dei container come sale mediche, così come avviene in caso di catastrofi naturali o nelle zone di guerra.
Nel corso della storia della marineria non si è mai verificata una situazione del genere e quelle di Genova sono le prime navi-ospedali mai realizzate prima. Il progetto attualmente riguarda tre battelli di GNV: la Suprema, la Superba e la Splendid. Superato il test nella Città della Lanterna, lo stesso provvedimento potrebbe essere preso anche in altre città d’Italia.
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