Coronavirus, allarme dal Veneto: situazione drammatica. I veri dati dell’emergenza da Confturismo

C. G.

27 Febbraio 2020 - 11:39

Coronavirus, situazione drammatica: a Money.it parla il presidente di Confturismo e Federalberghi Veneto rivelando i reali numeri dell’emergenza

Coronavirus, allarme dal Veneto: situazione drammatica. I veri dati dell’emergenza da Confturismo

L’emergenza coronavirus ha dato vita a una situazione drammatica.

A confermarlo Marco Michielli, presidente di Confturismo e Federalberghi Veneto, che ascoltato da Money.it ha tentato di chiarire al meglio l’attuale contesto delineatosi in una delle zone più colpite dell’epidemia.

Le cancellazioni effettuate da parte dei clienti più spaventati hanno raggiunto addirittura picchi del 90%. Per non parlare delle perdite economiche già stimate, che hanno lasciato a bocca aperta.

Della drammatica situazione si è discusso anche ieri, in un incontro con i presidenti delle federazioni aderenti voluto proprio da Michielli, che ha sottolineato come l’emergenza coronavirus potrebbe ripercuotersi anche su tutte quelle assunzioni già previste e ormai in dubbio.

A partire dallo scorso weekend il coronavirus si è esteso in numerose regioni settentrionali, Veneto compreso. Più il numero dei contagi è aumentato più le persone hanno iniziato a temere. Come Federalberghi e Confturismo avete potuto constatare un calo delle prenotazioni? E se sì, è stato possibile effettuare una stima delle perdite?

“Sì, assolutamente. C’è stato un calo delle prenotazioni con punte del 90% in alcune strutture del Veneto. Nella sola Venezia ad esempio la flessione è stata del 40%. Ad Abano Terme e Montegrotto siamo arrivati al -35%, con una perdita mensile (stante la situazione attuale) di €100.000 al mese per ogni struttura.

Perdite si sono registrate anche nel bellunese. Cortina in qualche modo sta reggendo grazie al turismo interno. Anche Fiavet, la Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo ha parlato di disdette a tappeto. Per Verona stesso discorso.”

Già ieri, nell’incontro citato, il presidente aveva parlato di danni economici nell’ordine di migliaia di euro.

Dal punto di vista temporale, fino a che periodo si sono spinte le cancellazioni effettuate dai clienti?
“Fino a marzo sicuramente. Il problema, soprattutto per quel che riguarda le spiagge, sarà l’estate”.

C’è soddisfazione nei confronti delle misure annunciate dal governo oppure si potrebbe fare di più?
“Noi chiediamo solo che la regione Veneto si faccia da tramite con il governo per le materie di competenza nazionale. Per quelle di competenza regionale, invece, l’assessore ci ha assicurato pieno sostegno e ha dichiarato che metterà in atto tutte le misure necessarie per affrontare la situazione continuando a sostenere le imprese.”

E un’apertura in tal senso è arrivata proprio nell’incontro di ieri, al quale ha partecipato lo stesso assessore al Turismo della Regione Veneto Federico Caner, che ha dichiarato:

“Se da un lato mi è stata manifestata ancora una volta tutta la drammaticità del momento, che come sappiamo rischia di mettere in ginocchio il comparto intero del turismo a 360 gradi, dall’altro abbiamo raccolto ulteriori spunti per trovare linee di intervento a sostegno delle categorie”,

aggiungendo:

“Ora, anche alla luce delle nuove osservazioni pervenutemi, posso lavorare con i miei colleghi di Giunta a interventi regionali a supporto delle imprese turistiche, e ancor di più farmi portavoce a livello nazionale con il Ministero e la Conferenza delle Regioni perché vengano prese tutte le misure necessarie a superare questo momento di difficoltà.”

L’emergenza coronavirus, ovviamente, continuerà ad essere monitorata con attenzione, ma soprattutto con la speranza di voltare presto pagina e di lasciarsi alle spalle questa situazione definita da più parti drammatica.

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