Corso sicurezza sul lavoro: quando è obbligatorio e quanto dura?

Claudio Garau

25 Marzo 2022 - 14:20

I corsi di sicurezza sul lavoro sono essenziali e di essi si trova disciplina nel d. lgs. n. 81 del 2008. Ecco cosa non dimenticare in tema di obblighi ed articolazione del programma.

Corso sicurezza sul lavoro: quando è obbligatorio e quanto dura?

Come è ben noto, ogni contratto e rapporto di lavoro è caratterizzato da un vasto insieme di diritti e doveri, riguardanti sia il datore di lavoro che il singolo lavoratore. Tra i doveri, in particolare, hanno rilievo quelli collegati alla partecipazione ai cd. corsi di sicurezza sul lavoro. In gioco vi è infatti l’assolvimento dell’obbligo formativo di cui al d. lgs n. 81 del 2008, ossia il ben noto Testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

Proprio di corsi di sicurezza - e relativo obbligo - intendiamo parlare nel corso di questo articolo, onde fare chiarezza in proposito, indicare quando si debbono ritenere obbligatori e la durata degli stessi.

Corsi sicurezza sul lavoro: la rilevanza del Testo unico sulla sicurezza e dell’art. 37

L’appena citato d. lgs. n. 81 del 2008 rappresenta l’apparato normativo di riferimento in tema di corsi di sicurezza sul lavoro. Si tratta di un documento che, di fatto, è il risultato di una serie di norme sulla sicurezza che si sono, di volta in volta, susseguite nel corso del tempo.

Nel testo infatti troviamo tutte le regole inerenti alla prevenzione nei luoghi di lavoro, alla sorveglianza sanitaria, alla segnaletica di sicurezza e ai rischi generici, come le misure di primo soccorso e la prevenzione degli incendi.

Nell’ambito del decreto legislativo in oggetto, la sicurezza sul lavoro è da individuarsi come l’insieme di interventi da mettere in atto per proteggere salute e incolumità dei lavoratori nello svolgimento delle loro prestazioni. Rispetto al contesto normativo precedente a questo Testo, la differenza sostanziale è che detto fondamentale apparato di norme sposta l’attenzione sulla prevenzione e introduce l’obbligo di valutare preventivamente i rischi presenti in azienda.

In tema di corsi di sicurezza e relativo obbligo, assume specifica importanza l’art. 37. In apertura di esso si trova infatti scritto che: “il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente e adeguata in materia di salute e sicurezza”.

In particolare, il corso di sicurezza sul lavoro consiste in un percorso didattico con cui somministrare ai lavoratori, ai loro rappresentanti e ai soggetti partecipi della sicurezza, la formazione obbligatoria di cui al citato art. 37 del D.lgs 81/08. La struttura del corso è stata dettagliata, con norme ad hoc, da parte del noto Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011. Detto provvedimento ha fissato programmi con contenuti, argomenti e durate differenti in funzione degli specifici destinatari. Un altro importante Accordo Stato Regioni del luglio 2016 ha invece specificato le modalità con le quali esso può essere erogato.

Corso sicurezza sul lavoro: perché farlo?

Chiarire perché occorre fare il corso di sicurezza non è di certo complesso. Ecco di seguito le ragioni:

  • frequentare il corso in oggetto serve anzitutto all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze doverose, per compiere le proprie attività di lavoro in piena consapevolezza, evitando ove possibile rischi di danni per la salute. Detti rischi sono potenzialmente presenti in azienda e debbono intendersi collegati ai processi lavorativi;
  • frequentare un corso di sicurezza sul lavoro è necessario poi per ottenere l’attestato di certificazione, che comprova l’effettivo adempimento dell’obbligo formativo previsto dal Testo unico sulla sicurezza.

Non bisogna dimenticare inoltre che oltre al corso in sé, la legge impone altresì il mantenimento di tali competenze. Ecco perché esistono dei corsi di aggiornamento ad hoc, mirati a rinnovare periodicamente la preparazione in questo campo.

Le conoscenze e le competenze acquisite grazie a questi corsi

Ricordiamo che, in base al sopra citato accordo Stato Regioni del 2011, i corsi in oggetto debbono avere: un soggetto organizzatore;
un responsabile del progetto formativo; un numero massimo di partecipanti; uno o più docenti.

Partecipare ai programmi di formazione relativi alla sicurezza significa poter conseguire conoscenze e competenze, utili a gestire e risolvere le situazioni lavorative, incluse quelle di emergenza, nella maniera più sicura ed efficace. Non vi sono dubbi a riguardo: i corsi sulla sicurezza servono dunque a ridurre o annullare le probabilità di un evento dannoso per la salute del lavoratore, durante lo svolgimento delle proprie mansioni.

In particolare, le conoscenze acquisite con i detti corsi attengono per lo più agli aspetti normativi della materia, e riguardano argomenti come ad esempio:

  • l’evoluzione normativa in campo di sicurezza;
  • i principi del Testo unico sulla sicurezza;
  • le definizioni e i soggetti del sistema di protezione e prevenzione;
  • le responsabilità civili, penali e amministrative in gioco.

Per quanto attiene invece alle competenze conseguite grazie alla partecipazione ai corsi sicurezza sul lavoro, il lavoratore potrà apprendere importanti nozioni come ad esempio quelle riguardanti i seguenti temi:

  • tecniche di individuazione, analisi e valutazione dei rischi presenti;
  • iter di programmazione e gestione degli interventi di sicurezza;
  • uso dei dispositivi di protezione individuale;
  • iter per la corretta gestione delle emergenze.

Da notare peraltro che dette competenze potranno essere inserite nel proprio CV.

Ogni partecipante avrà il dovere di frequentare almeno il 90% delle ore previste, e una volta svolte potrà effettuare un test di valutazione finale per controllare l’effettiva acquisizione delle nozioni di cui al corso sulla sicurezza. Il superamento con profitto di detto test consentirà l’ottenimento dell’attestato di certificazione.

I corsi sicurezza sul lavoro sono sempre obbligatori?

Non di rado, le notizie di cronaca raccontano di incidenti sul lavoro anche molto gravi, se non letali. Oggi dunque la sicurezza sul lavoro è e resta un tema di primaria importanza: ne consegue che il corso sicurezza è da intendersi obbligatorio e non è possibile per il datore di lavoro sottrarsi all’obbligo in oggetto.

Peraltro i corsi sicurezza sul lavoro, ai sensi del Testo unico sulla sicurezza, si devono svolgere in orario di lavoro e senza comportare oneri per i lavoratori. Perciò è il datore di lavoro a pagare i corsi, mentre i lavoratori possono svolgerli senza alcuna spesa.

Da rimarcare che, in base alla legge vigente, non soltanto organizzare i corsi sulla sicurezza con il personale apposito è un obbligo, ma è altresì un obbligo la partecipazione dei lavoratori a questi programmi di formazione e aggiornamento.

In buona sostanza, ciò vuol dire che i lavoratori non possono rifiutarsi di partecipare ai corsi di formazione in tema di sicurezza. Detto obbligo vale per la generalità dei lavoratori, anche per i lavoratori atipici e per quelli assunti con contratti a tempo determinato. Esclusa soltanto una categoria di lavoratori, ossia i collaboratori familiari.

Quanto dura il corso di sicurezza sul lavoro?

La formazione relativa alla sicurezza sul lavoro è organizzata in due moduli:

  • il primo è identico per tutte le aziende ed è un corso per la sicurezza sul lavoro di 4 ore, in tema di formazione generale;
  • il secondo modulo attiene alla formazione specifica e ha una durata variabile, dalle 4 alle 12 ore, in basse alla categoria di lavoratori a cui si rivolge. Nella formazione specifica, i moduli variano sulla scorta del fattore di rischio: rischio basso (personale impiegato nel campo della vendita al dettaglio, nella ristorazione e nel turismo), rischio medio (lavoratori della PA e agricoltura) e rischio alto (lavoratori a contatto con sostanze pericolose e agenti chimici e lavoratori nel campo dell’edilizia).

Gli attestati emessi per ciascun corso sono da intendersi nominativi, pertanto, anche se il lavoratore dovesse cambiare azienda, comunque resterebbe in possesso di un certificato valido. Ciò a condizione che la classe di rischio resti la stessa.

Concludendo, non soltanto i corsi sicurezza sul lavoro sono obbligatori, ma altresì i rispettivi aggiornamenti. Infatti, nei cinque anni posteriori al primo corso i lavoratori sono obbligati a svolgere un totale di 6 ore di aggiornamento, al di là della classe di rischio.

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