Cos’è l’Unione europea? Funzioni, competenze e vantaggi per i cittadini.
Cos’è l’Unione europea? A pochi giorni dalle elezioni europee 2019 - il 26 maggio 2019 - molti si staranno facendo questa domanda.
Ebbene, per capire cos’è l’Unione europea, cosa fa esattamente e quali sono le sue prospettive future, occorre partire dalle basi. L’Unione europea, come la conosciamo oggi, è l’evoluzione della Comunità economica europea, nata alla fine della seconda guerra mondiale per scongiurare scontri futuri tra Paesi vicini.
Se all’inizio si trattava di accordi economici, con gli anni, gli Stati aderenti hanno creato un’organizzazione internazionale e sovranazionale di carattere politico, finalizzata allo sviluppo, alla cooperazione e alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
Ad oggi, ben 28 Paesi fanno parte dell’Unione europea, ma il cammino per l’integrazione di tutta l’Eurozona è ancora lungo.
In questo articolo cercheremo di percorrere in maniera semplice ma esaustiva le tappe fondamentali che hanno portato alla formazione dell’Ue, le sue principali funzioni, nonché i vantaggi per i cittadini dell’Ue.
Cos’è l’Unione europea?
Cos’è l’Unione europea? Breve excursus storico
L’Unione europea è un’organizzazione sovranazionale che comprende, ad oggi, 28 Paesi membri. Si tratta di un esperimento ambizioso che mira alla collaborazione di popoli diversi per storia e tradizioni, tuttavia uniti da una matrice culturale unica nonché dalla volontà di costruire un comune percorso verso l’integrazione sociale ed economica e la tutela dei diritti.
La storia dell’Ue nasce con il Trattato di Maastricht nel 1992, con il quale avviene la formazione della Comunità economica europea, funzionale a favorire gli scambi commerciali tra i Paesi fondatori aderenti (tra cui l’Italia).
Nel 1995, viene stipulato il trattato di Schengen che istituisce la zona di libera circolazione e che abolisce, tranne in casi eccezionali, i controlli e le barriere per i viaggiatori.
Dal punto di vista dei diritti, nel 2000 viene stipulato il Trattato di Nizza con il quale si proclama la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
Altra tappa fondamentale è l’introduzione della moneta unica, l’euro, nel 2002, che coinvolge sempre più Paesi (al momento 19) con l’obiettivo di diventare l’unica moneta in circolazione in tutta l’Eurozona.
Nel 2007, invece, iniziano i lavori al Trattato di Lisbona, entrato in vigore nel 2009, con il quale vengono aumentati i poteri del Parlamento europeo e introdotte diverse novità per adeguare le Istituzioni europee all’allargamento dell’Unione europea.
Cosa fa l’Unione europea?
Elencare le funzioni e gli ambiti di competenza dell’Ue non è affatto semplice, a causa della molteplicità e diversità dei settori in cui interviene. Spesso si tratta di competenze direttamente attribuite dai Trattati, altre volte, invece, di competenze trasversali.
Proviamo a fare un elenco:
- pace, sicurezza e cooperazione internazionale: l’Ue contrasta la guerra ed ha anche ricevuto il Premio Nobel per la pace;
- mercato unico: basato sulle libertà fondamentali dell’Ue che permettono ai cittadini di trasferire denaro, vendere beni senza limitazioni geografiche, fornire servizi;
- norme ambientali e alimentari: l’Ue controlla la qualità dei prodotti e il rispetto delle norme in materia di produzione, conservazione e vendita degli alimenti;
- vantaggi per i consumatori: estensione dei diritti del consumatore e maggiori garanzie per consumatori e viaggiatori;
- diritti umani: l’Ue tutela i diritti di tutti i cittadini, con particolare attenzione alle minoranze etniche, religiose e linguistiche. Garantisce la parità di genere e lotta contro l’emarginazione dei disabili.
Altri vantaggi dell’Ue per i cittadini
I vantaggi per i cittadini Ue sono molteplici, ne citiamo alcuni:
- utilizzare il cellulare e i servizi online senza costi aggiuntivi in tutto il territorio Ue;
- tutela dei viaggiatori in aereo, treno, bus o nave;
- programmi di sostegno economico per favorire l’imprenditoria;
- programmi di scambio di studio e lavoro (progetto Erasmus ed Erasmus plus);
- riconoscimento della tessera sanitaria, quindi accesso alle strutture ospedaliere in tutti i Paesi Ue;
- riconoscimento dei titoli di studio e professionali.
Unione europea: le istituzioni principali
L’Unione europea conta diverse istituzioni, localizzate in vari Paesi dell’Ue; le principali si trovano tra Bruxelles e Strasburgo.
La formazione delle leggi dell’Unione europa, che entrano nella legislazione dei Paesi membri secondo i metodi di recepimento previsti da Stato in Stato, è gestita da 3 organi:
- Commissione europea, rappresenta l’Ue e ne promuove l’interesse generale. Ne fanno parte 28 commissari (uno per ogni Stato membro) che, tuttavia, tutelano gli interessi generali e non quelli del Paese di provenienza. Ha la funzione principale di promuovere il processo legislativo del Parlamento;
- Consiglio dell’Unione europea, detto anche “Consiglio”, con compito di rappresentanza dei Governi degli Stati membri (infatti ne fanno parte i capi di Stato o di Governo dei Paesi membri). Svolge le funzioni legislative e di bilancio insieme al Parlamento Ue;
- Parlamento europeo, unico organo eletto a suffragio universale diretto, che rappresenta i cittadini degli Stati membri, vota le leggi europee, approva il bilancio e gli accordi internazionali.
Oltre a queste tre, esistono anche altre istituzioni: la Corte di Giustizia dell’Unione europea - situata a Lussemburgo - la quale interpreta il diritto Ue e vigila sulla sua applicazione uniforme; giudica, inoltre, le controversie tra i Governi dei Paesi membri.
Mentre la Banca Centrale europea attua la politica monetaria per i 19 Paesi che hanno aderito all’euro, mantiene sotto controllo l’andamento dei prezzi e vigila sul buon funzionamento delle banche dell’Eurozona.
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