Cos’è una B Corp e perché ne sentiremo parlare sempre di più

Pierandrea Ferrari

12 Dicembre 2020 - 08:45

Che cosa sono le B Corp? Ecco una guida sulle aziende che soddisfano gli standard dell’imprenditoria del futuro.

Cos’è una B Corp e perché ne sentiremo parlare sempre di più

Cos’è una B Corp? E perché ne sentiremo parlare sempre di più in futuro?

Con questo termine si fa riferimento a quelle aziende che hanno ottenuto l’omonima certificazione (B Corp Certification) da parte di B Lab, una organizzazione non profit che si batte per innalzare gli standard qualitativi a cui il tessuto imprenditoriale globale deve aderire per ridurre il proprio impatto sociale e ambientale.

Ecco una guida accurata sul metro utilizzato per conferire alle aziende lo status di B Corp, con un focus sull’influenza crescente che quest’ultime sono destinate ad esercitare.

Che cos’è una B Corp

Come accennato, una B Corp è una società che non limita il suo raggio d’azione all’incremento delle voci legate al profitto, ma che – al contrario – mira a discostarsi dai tradizionali indicatori di qualità aziendale per abbracciare degli standard più innovativi e ambiziosi, aderendo così ai dettami della finanza sostenibile.

Si tratta, in breve, di aziende che aspirano ad allinearsi alle aspettative lavorative delle generazioni più giovani, con un occhio vigile sull’impatto che viene prodotto dal business societario sull’ambiente che lo circonda e sulla comunità che lo ospita.

Per ottenere questa certificazione è necessario che le aziende ottengano un risultato minimo di 80 punti su 200 al B Impact Assessment, l’esame istituito da B Lab per misurare l’aderenza delle società agli standard considerati imprescindibili per incanalare l’imprenditoria globale verso un percorso sostenibile nel tempo.

Il test, che può essere sostenuto gratuitamente da qualsiasi azienda che desideri fregiarsi della B Corp Certification (valida per tre anni), valuta l’impatto delle imprese in cinque aree: la comunità, l’ambiente, i clienti, la governance e i lavoratori.

L’ambizione ultima di B Lab è quella di affiancare al rendimento finanziario di un’azienda altri criteri di valutazione, poiché è indubbio che le strutture socio-economiche del futuro richiederanno alle imprese una assunzione di maggiore responsabilità in tema di esternalità negative prodotte.

Perché sentiremo parlare sempre di più delle B Corp?

Questa nuova misura sta riscuotendo un notevole successo e, al momento, le aziende che adottano gli standard introdotti da B Lab sono oltre 100.000 in 71 Paesi. Di queste, circa 3.000 hanno già ottenuto la certificazione B Corp che, come disposto dall’organizzazione che la disciplina, può essere utilizzata dagli uffici stampa aziendali per comunicare il rispetto dei suddetti standard.

Ma questo trend, seppur già ampiamente incoraggiante, è destinato a crescere: l’attenzione e la sensibilità verso i temi legati all’ambiente e all’inclusione sociale sono largamente documentati, e ben si sposano con gli obiettivi al 2030 dell’Unione europea. Obiettivi, questi, che possono essere conseguiti solo se le imprese riconosceranno la necessità di allineare le legittime aspirazioni di profitto alla responsabilità sociale, economica, ambientale e di governance di cui sono rivestite.

Una posizione virtuosa, in questo ambito, è ricoperta dall’Italia, grazie alle oltre 85 aziende che hanno ottenuto la certificazione B Corp. Non solo: al pari di alcuni Stati USA, il Belpaese è una delle rarissime realtà che hanno introdotto all’interno del proprio ordinamento l’inedita forma giuridica di Società Benefit.

Quest’ultime soddisfano i criteri fissati per le B Corp ed ambiscono a conseguire una pluralità di obiettivi sociali, ma a differenza delle aziende promosse da B Lab vengono sottoposte a periodici controlli relativi all’osservanza di quelle norme di legge che, nell’intento del legislatore, mirano a costruire un ecosistema imprenditoriale più sostenibile.

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