Cosa farà Matteo Salvini se il Governo Conte cade: gli scenari possibili per la Lega e il suo leader.
Cosa farà Salvini se dovesse cadere il Governo? Quale sarà il suo ruolo? Una domanda che in molti si stanno ponendo, vista la parte di nemesi di Conte che si è ritagliato nel corso del tempo.
Ebbene, mentre la crisi di Governo entra oggi nella cruciale fase del voto di fiducia al Senato (qui la diretta del discorso di Conte->/Crisi-governo-Conte-Senato-voto-fiducia-diretta-cosa-aspettarsi], vediamo gli scenari possibili per Matteo Salvini in caso di dimissioni dell’attuale premier.
Un governo di unità nazionale
La prima opzione sul tavolo del leader della Lega è un governo di unità nazionale per accompagnare l’Italia verso nuove elezioni, che si potrebbero tenere ad aprile. È stato lo stesso Salvini ad aprire a questa possibilità, che gli appare la via più ragionevole.
All’interno del Carroccio, il potente Giancarlo Giorgetti vedrebbe di buon occhio questa opzione visto che la Lega tornerebbe così nella stanza dei bottoni proprio quando c’è da decidere il destino dei 220 miliardi del Recvoery Plan.
A preoccupare Matteo Salvini è però il fatto che nel caso entrerebbe in un governo di cui non farebbe parte Fratelli d’Italia: il timore dell’ex ministro è che Giorgia Meloni all’opposizione possa continuare a erodere consensi alla Lega, scalzandolo così dal ruolo di leader del centrodestra.
Governo di centrodestra con o senza Renzi
“Il governo Conte è arrivato a scadenza”, ha detto Salvini, pronto a formare “un governo di centrodestra senza andare a chiedere niente a nessuno, né a Renzi nè a Di Maio, per offrire all’Italia una prospettiva diversa”.
Continua il capo del Carroccio: “Noi come centrodestra abbiamo programmi, uomini, sindaci, governatori, idee su scuola, infrastrutture, famiglia per ripartire da domani. Quindi siamo pronti”.
Le elezioni potrebbero ragionevolmente portare il centrodestra alla vittoria. In quel caso cosa succederebbe? Fratelli d’Italia ha escluso categoricamente la possibilità di fare un Governo con dentro PD e M5S, ma sarebbe impossibile creare una maggioranza senza uno di questi due partiti. Ciò implica che potrebbe nascere un governo con Renzi? L’ipotesi fa storcere il naso e non sembra una via percorribile: per Renzi un conto è votare un governo tecnico con la Lega, un conto è votare un governo Salvini.
Non sarebbe premier
Ma c’è l’ipotesi anche che il nuovo governo sia con la stessa maggioranza ma con un nuovo premier. Il totonomi in verità è già partito: sono stati fatti i nomi di Luciana Lamorgese, Mario Draghi e Marta Cartabia, che piace anche al centrodestra
Ma anche nel caso in cui si formasse un nuovo Governo di centrodestra, difficilmente Matteo Salvini sarà premier. È più verosimile che il leader della Lega si assumerà la guida di qualche dicastero. D’altronde in un momento storico e sociale così difficile per il Paese anche un politico poco scaltro capirebbe che conviene fare il ministro e non portare sulle spalle il peso di errori e défaillance che - come abbiamo già visto - difficilmente vengono perdonati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA