Cosa farà adesso Conte? Torna professore, ma il futuro è in politica

Alessandro Cipolla

16/02/2021

Giuseppe Conte dopo aver passato il testimone a Mario Draghi è pronto a tornare a insegnare all’Università di Firenze: in futuro però potrebbe essere lui il collante dell’alleanza tra il Pd e il Movimento 5 Stelle.

Cosa farà adesso Conte? Torna professore, ma il futuro è in politica

L’annuncio di Giuseppe Conte è arrivato dopo il passaggio di consegne a Palazzo Chigi tra lui e Mario Draghi: il futuro dell’ex Presidente del Consiglio al momento è a Firenze, dove tornerà a insegnare Diritto privato all’Università.

Impallinato da Matteo Renzi e “tradito” in qualche modo da tutti quei possibili responsabili che alla fine non si sono palesati, dopo quasi tre anni e due governi “l’avvocato del popolo” è così uscito di scena.

Come affermato nella sua ultima conferenza stampa, Conte si è detto comunque a disposizione del Movimento 5 Stelle escludendo però incarichi diretti nell’immediato.

Per Giuseppe Conte così il futuro dovrebbe essere ancora in politica: forte dell’alto tasso di popolarità di cui ancora gode nel Paese, potrebbe essere lui la prossima guida dei 5 Stelle, rinsaldando così l’alleanza con il Partito Democratico e LeU.

Il futuro politico di Conte

Ora che è stato formalizzato il suo addio a Palazzo Chigi, Giuseppe Conte dopo essere stato “prestato” alla politica tornerà a fare il professore di Diritto privato all’Università di Firenze.

Difficile però immaginare un disimpegno politico, visto che sulla sua figura è incentrato quel disegno strategico che vorrebbe il Partito Democratico alleato in maniera strutturale con il Movimento 5 Stelle, in una coalizione giallorossa allargata anche alla sinistra e ai Verdi.

Non è un caso che uno dei retroscena di questa crisi di governo è quello di un Renzi, viste le difficoltà nei sondaggi di Italia Viva, desideroso di rompere questo asse PD-M5S per porre le basi di un rientro progressivo tra i ranghi dei dem, magari con un nuovo segretario (Bonaccini?) al Nazareno.

Al momento comunque lo stesso Giuseppe Conte ha smentito l’ipotesi di una sua candidatura a sindaco alle elezioni a Roma, oltre a smentire la notizia di una sua scesa in campo alle suppletive per un seggio alla Camera nel collegio di Siena.

Nell’immediato non ci dovrebbe essere neanche una scalata al Movimento 5 Stelle, visto il momento di caos totale per i grillini spaccati dopo il voto su Rousseau sul sostegno al governo Draghi.

Giuseppe Conte così è pronto a farsi momentaneamente da parte lasciando i riflettori agli altri attori della scena politica, ma se nel PD dovesse resistere al suo posto Nicola Zingaretti allora l’avvocato è facile che possa essere il futuro frontman di una alleanza elettorale giallorossa alle prossime politiche.

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