Mario Draghi ha dato le sue indicazioni sul dossier Alitalia: cosa ha detto il presidente del Consiglio? Parole chiare sull’Antitrust UE, innanzitutto.
Draghi ha parlato anche di Alitalia nella conferenza stampa dell’8 aprile.
Il salvataggio della compagnia di volo è in stallo e, soprattutto, rischia di accendere tensioni tra Governo e Antitrust UE.
Nel mirino è finita la vicenda Air France, per la quale Bruxelles ha accordato prestiti statali. C’è una disparità di trattamento rispetto ad Alitalia?
Il punto è stato trattato da Mario Draghi, che ha pronunciato parole chiare su Ita, la necessità di volare in estate e sull’atteggiamento dell’UE.
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Tono deciso quello di Draghi sul complesso dossier Alitalia. Il presidente del Consiglio, a domanda sul tema, ha risposto determinato in conferenza stampa:
“siamo in piena trattativa con la Commissione UE. Usa criteri apparentemente diversi ma dovrà giustificare se c’è una asimmetria e noi non possiamo accettare asimmetrie ingiustificate. Se ci sono ragioni per trattar male Alitalia rispetto ad Air France le vedremo e non accetteremo discriminazioni arbitrarie”
Il riferimento è al via libera da Bruxelles al prestito per la compagnia francese e, di contro, al braccio di ferro in corso con i ministri italiani sul tema della discontinuità di Ita con la vecchia azienda.
Nello specifico, le richieste dell’Antitrust appaiono troppo rigide e compromettenti per il decollo della newco. Uno dei temi spinosi è la questione degli slot di Linate, troppi da cedere per il Governo.
Draghi ha messo in chiaro che l’esecutivo farà tutto il possibile per evitare una disparità di trattamento non giustificata. E ha evidenziato il tema cruciale: Ita deve poter volare “con le sue ali, senza sussidi”, entro l’estate.
Altrimenti, ha detto il presidente del Consiglio, si metterà male per Alitalia.
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