Cosa ne pensa Draghi dell’inflazione

Violetta Silvestri

18 Giugno 2021 - 15:39

Uno sguardo a 360° quello di Draghi sull’economia, che ha toccato anche l’argomento caldo dell’inflazione. Cosa ne pensa il presidente del Consiglio? Le sue parole al Cercle d’Economia di Barcellona.

Cosa ne pensa Draghi dell’inflazione

Draghi è tornato a parlare della ripresa economica. E dell’inflazione, ormai hot topic di politici, analisti, investitori, governatori delle banche centrali.

Intervenuto a Barcellona nel contesto del Cercle d’Economia, il presidente del Consiglio italiano ha spaziato dalle stime sul PIL alle urgenze per l’Europa, fino alle prospettive per politica monetaria e fiscale.

E non ha tralasciato importanti battute sull’aumento generale dei prezzi. Cosa ha detto Draghi dell’inflazione?

Draghi e l’avvertimento sull’inflazione

Non ha contraddetto la visione generale sull’inflazione Mario Draghi. Parlando a Barcellona, infatti, l’ex governatore della BCE ha sottolineato il giudizio che ormai domina gli economisti: il rialzo inflazionistico è transitorio.

Il presidente del Consiglio ha ricordato che “il tasso di inflazione in tutta l’OCSE ha raggiunto il 3,3% ad aprile, rispetto al 2,4% di marzo e il tasso più alto dal 2008”

C’è sicuramente la temporaneità, causata da una combinazione di domanda repressa e colli di bottiglia dell’offerta a breve termine.

E gli effetti si sono visti soprattutto negli USA, mentre in Eurozona i prezzi core, senza energia e altri beni volatili, l’impennata non c’è stata.

Tuttavia, Draghi ha voluto lanciare un certo avvertimento:
“Dobbiamo rimanere vigili sulla possibilità che le aspettative di inflazione possano cambiare in futuro. Dobbiamo anche monitorare il rischio di divergenza tra la zona euro e l’economia statunitense e cosa comporterebbe per la posizione delle rispettive banche centrali.”

Nessun intervento correttivo sull’andamento dei prezzi è necessario, quindi, al momento. Ma un occhio vigile è obbligatorio secondo Draghi.

Richiamo alla politica fiscale espansiva

Mario Draghi ha anche sottolineato che Italia e Spagna hanno registrato la riduzione del PIL più marcata durante la crisi, con un calo rispettivamente dell’8,9% e del 10,8%.

Ma le previsioni sono di un PIL UE a +4,2% nel 2021,
con Italia e Spagna stimate in crescita rispettivamente del 4,2% e del 5,9%. “Questi dati potrebbero essere ulteriormente rivisti al rialzo, man mano che torna la fiducia tra imprese e famiglie.”

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