Obbligo vaccinale per over 50, lo stabilisce il decreto approvato in Cdm. Eppure sono molti i punti da chiarire: quando scatta l’obbligo e cosa rischia un over 50 che non si vaccina?
Scatta l’obbligo vaccinale per gli over 50. È forse questa la norma più importante introdotta dal nuovo decreto approvato ieri sera, 5 gennaio, al termine del Consiglio dei ministri. Una riunione quella di ieri che ha condotto sull’orlo della spaccatura la maggioranza.
Il Partito Democratico chiedeva che l’obbligo vaccinale fosse esteso a tutta la popolazione, mentre la Lega aveva proposto di introdurlo per gli over 60. Alla fine, dopo accese discussioni, tensioni e svariati tentativi di mediazione, il Governo ha trovato un compromesso nell’obbligo vaccinale per chi ha compiuto più di 50 anni. Eppure molti sono i dubbi sulla nuova norma, alla fine del Cdm non si è tenuta alcuna conferenza stampa che fornisse maggiori spiegazioni e chiarimenti ai cittadini. Rimangono per tanto senza risposta alcune domande, come quando scatterà l’obbligo e cosa accade a un over 50 che non si vaccina.
Obbligo vaccinale over 50: cosa prevede il decreto
Nessuna spiegazione in conferenza stampa dopo l’approvazione del nuovo Decreto anti-Covid in Consiglio dei ministri. È stato divulgato solo uno scarno comunicato stampa, dove non sono affatto chiariti alcuni dubbi, come la data in cui entrerà in vigore l’obbligo, ma nono solo.
Non sono state spiegate le modalità con le quali si effettueranno i controlli. Ciò che è sicuro è che le verifiche sicuramente saranno obbligatorie sul luogo di lavoro, dove tutti i datori di lavoro del settore pubblico e privato dovranno controllare che i dipendenti over 50 abbiano il green pass rafforzato, il certificato verde che si ottiene se si è completamente vaccinati o se si è guariti dal virus COVID-19.
Obbligo vaccinale e super green pass: facciamo chiarezza
Non c’è dubbio che si sia generata una certa confusione tra obbligo vaccinale e obbligo di super green pass a lavoro. Se infatti l’obbligo vaccinale per gli over 50 è stato approvato, il Governo Draghi ha dovuto fare marcia indietro per quanto riguarda il super green pass obbligatorio per tutti i lavoratori. Il proposito è naufragato a causa della contrarietà della Lega, dei dubbi del M5S e in parte del PD. Per l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, ai negozi e banche basterà il certificato verde base, quello che si ottiene anche tramite un tampone negativo.
Per tutti i lavoratori under 50 resta l’obbligo di esibire il green pass base, mentre per gli over 50, essendo in vigore l’obbligo vaccinale, avranno per forza il super green pass rafforzato, che sarà verificato sul luogo di lavoro. Per chiunque non sia in possesso del super green pass è prevista una sanzione amministrativa tra i 600 a euro 1.500 euro, ma per gli over 50 che non lavorano? Il Governo non ha fornito alcuna risposta per adesso.
Cosa rischia quindi un over 50 che non si vaccina?
Ma cosa accadde a un over 50 che non si vaccina? La domanda è più che lecita ma al momento non trova risposta. Nello scarno comunicato stampa sono molti i dubbi che non trovano soluzione, come quando entrerà in vigore l’obbligo vaccinale. Causa di questa maggiore confusione sicuramente è stata anche la scelta di non indire alcuna conferenza stampa alla fine della riunione in Cdm da parte del premier Mario Draghi, grande assente sugli schermi, che non ha fornito alcuna spiegazione nemmeno sul perché dell’obbligo vaccinale per questa specifica fascia d’età, salvo averne parlato in Cdm, come riportato dalle veline diffuse presso le agenzie di stampa.
Non sono state spiegate ancora con quali modalità saranno effettuati i controlli per gli over 50, se per esempio - come ipotizzato da un articolo de Il Post - si procederà alla verifica tramite le Regioni sulla base delle tessere sanitarie. Domanda più importante senza risposta però è se ci saranno delle sanzioni o meno.
Al momento la bozza di decreto non prevede sanzioni per chi violi l’obbligo, eccezione fatta per gli over 50 che lavorano. Non sarebbe la prima volta che in Italia sia approvato un obbligo senza sanzioni, basti vedere quello dell’obbligo per le attività commerciali di adottare il POS, le cui sanzioni saranno introdotte solo a partire dal 2023.
Molto probabilmente una delle cause per cui ancora non si conosce una risposta precisa sulle sanzioni è la richiesta di Forza Italia, che ha sì accolto l’obbligo vaccinale, ma che ha chiesto che “non sia prevista alcuna sanzione pecuniaria per i pensionati”, ossia tutti gli over 50 che non lavorano. Non resta quindi che attendere il testo ufficiale del Decreto per sperare di trovare una risposta che chiarifichi questo punto.
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