Le Stablecoin stanno riscuotendo un notevole successo grazie alla loro stabilità. Ecco le principali caratteristiche delle criptovalute e le differenze con il Bitcoin e le altre Altcoin.
Negli ultimi mesi, il mercato delle criptovalute è entrato in una fase di crisi che in pochi erano riusciti a prevedere (e spesso chi lo sosteneva non veniva preso sul serio). Guardando al futuro, è difficile capire con precisione come andranno le cose: il declino delle monete digitali potrebbe proseguire e aggravarsi, oppure rivelarsi poco più di un piccolo “inciampo” prima di una ripresa importante del settore. Nei prossimi mesi la situazione dovrebbe diventare più chiara, ma nel frattempo gli investitori saranno meno propensi a correre dei rischi.
In un clima simile, in molti potrebbero essere tentati di puntare sulle criptovalute più forti, come il Bitcoin e altre Altcoin - da Ethereum al Litecoin, o sulle Stablecoin.
Quest’ultime sono monete digitali ancorate a un’attività di riserva stabile o a una valuta (come il dollaro) e sono quindi meno volatili. In questa guida andremo a scoprire le caratteristiche delle Stablecoin e le principali tipologie esistenti.
Le Stablecoin: cosa sono, vantaggi e differenze con le altre criptovalute
Stablecoin: cosa sono?
Come accennato, le Stablecoin sono meno volatili di altre criptovalute perché sono ancorate a un altro asset finanziario. Si tratta di un aspetto che le rende più appetibili per chi critica l’instabilità della quotazione delle altre Altcoin. E proprio l’instabilità è un fattore che spesso e volentieri rischia e ha rischiato di pregiudicarne l’utilizzo come mezzo di pagamento.
In sintesi, dunque, le Stablecoin mantengono le componenti rivoluzionarie delle criptovalute, spogliandosi dei punti deboli.
Queste valute virtuali, infatti, si muovono nel contesto della decentralizzazione cara alle crypto e ai loro investitori, ma - al tempo stesso - garantiscono quell’elevato grado di stabilità che il Bitcoin, Ethereum o Litecoin non possono offrire.
Tre tipologie di Stablecoin
Ora, in base all’asset finanziario a cui sono collegate, possiamo distinguere tre tipologie di Stablecoin:
- Stablecoin ancorate alle valute fiat: alcune Stablecoin, per respingere i rischi della volatilità, vengono ancorate alle valute fiat come il dollaro o l’euro, o anche all’oro. Il procedimento prevede il deposito di una somma a garanzia - in euro, dollari o sterline, a seconda dell’asset a cui la Stablecoin è legata - in un conto bancario;
- Stablecoin ancorate ad altre criptovalute: alcuni investitori desiderano slegarsi dalla tradizionale struttura di pagamento, e utilizzano come garanzia di stabilità delle risorse crittografiche. Solitamente queste Stablecoin sono ancorate a diverse criptovalute per mitigare i rischi della volatilità;
- Stablecoin non ancorate a un asset: queste criptovalute non sono collateralizzate. Note anche come fiat Stablecoin, funzionano come le valute fiat nel sistema bancario tradizionale: una sorta di banca centrale criptata regola la domanda e l’offerta di criptomoneta sulla base di regole codificate in uno smart contract.
Quali sono le principali Stablecoin?
Allo stato attuale, la Stablecoin più nota - e diffusa - è Tether, creata nel 2015 con il nome Realcoin. La Stablecoin, gestita da un’autorità centrale, Tether limited, viene ancorata al dollaro, all’euro o allo yuan cinese. Può contare su dei volumi elevatissimi, che talvolta si aggirano anche attorno ai 100 miliardi di dollari al giorno.
Un’altra Stablecoin popolare è TRUE USD, creata nel 2018. Questa criptovaluta, ancorata al dollaro, utilizza un token erc20 da conservare in un wallet digitale e si affida a degli smart contract per certificare la parità tra le riserve e i token emessi. La sua capitalizzazione di mercato supera il miliardo di dollari.
Ci sono, poi, Pax Dollar (USDP), Stablecoin creata nel 2018 e sostenuta dal dipartimento dei servizi finanziari del NYSE (Borsa di New York), e Digix Gold, criptovaluta ancorata all’oro - un token pari a un grammo dell’asset - che si affida alla blockchain di Ethereum.
Da menzionare, nella lista delle Stablecoin più diffuse e affidabili, anche Binance USD , MakerDAO, e USD Coin (ancorate al biglietto verde), Stasis EURO (ancorata alla moneta europea) e Paxos Gold (legata all’oro).
I vantaggi delle Stablecoin?
Il principale vantaggio delle Stablecoin è senz’altro la loro stabilità, resa possibile dall’ancoraggio a un altro asset finanziario. Pur non essendo del tutto immune dalle fluttuazioni, queste monete risultano meno a rischio rispetto alle altre criptovalute, andando così a soddisfare le esigenze di chi punta a ridurre il più possibile i rischi legati ai propri investimenti.
Inoltre, la maggior parte degli exchange di criptovalute non addebita alcuna commissione sulle transazioni durante lo scambio di Stablecoin. Si tratta di un aspetto da non sottovalutare, soprattutto se si punta a ridurre le spese. È anche opportuno sottolineare che alcune stablecoin, come Stasis Eur, soddisfano dei rigidi protocolli di sicurezza e sono quindi adatte a chi è in cerca di un certo margine di sicurezza.
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