In Italia si sono superate le 80.000 vittime per il Covid con un tasso di letalità pari al 3,5%: si tratta dell’incidenza più alta in Europa e la terza al mondo, con soltanto Messico e Iran che hanno una situazione peggiore del nostro Paese.
L’Italia ha superato la soglia delle 80.000 morti per il Covid da quando è iniziata la pandemia, con l’ultimo bollettino diramato che parla di 507 decessi nelle ultime 24 ore e 15.774 nuovi casi di contagio.
Nella triste classifica dei Paesi con più morti a causa dell’emergenza coronavirus, l’Italia è al sesto posto con solo il Regno Unito che, con quasi 85.000 decessi, ha avuto un numero di vittime maggiore del nostro in Europa.
Restano sempre gli Stati Uniti il Paese dove si sono verificati più morti, ben 381.500 stando all’ultimo aggiornamento, con Brasile (204.700) e India (151.500) che vanno a completare il drammatico podio.
Se però teniamo conto del tasso di letalità legato al Covid, è il Messico con 135.700 decessi ad avere il più alto indice (9%), seguito dall’Iran (4,7%) dove i morti accertati finora sono stati 56.500.
L’Italia con un tasso di letalità pari al 3,5% è la terza al mondo e la prima in Europa, superando pure il Regno Unito (3,4%) dove la nuova variante sta generando nelle ultime settimane letteralmente il caos.
I motivi di una mortalità così alta in Italia sono spesso stati ricondotti all’età media della popolazione e al fatto che molti anziani da noi vivano insieme a figli e nipoti, aumentando così la possibilità di essere contagiati, ma si deve tenere conto anche delle carenze strutturali e di organico del nostro Sistema Sanitario Nazionale, un mix questo che ha portato il Covid a essere più letale da noi rispetto ad altri Paesi.
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