Covid: aumentano i contagi in Svezia e aumentano anche le restrizioni. La neo premier si è rivolta alla popolazione in conferenza stampa, chiedendo maggiore responsabilità. Ecco le nuove restrizioni.
Anche in Svezia la variante Omicron fa preoccupa. Per questo in Svezia aumentano le restrizioni per cercare di impedire il diffondersi del virus e frenare la crescita di contagi.
La neo premier Magdalena Andersson, in conferenza stampa, si è rivolta ai cittadini e, ripetendo il discorso sulle responsabilità individuali, ha invitato tutti a seguire le nuove regole.
Le restrizioni in Svezia sono sempre state soft, tanto che né la mascherina né il distanziamento erano stati introdotti lo scorso anno. Quest’anno invece, con l’arrivo dell’incognita della variante Omicron, aumentano le restrizioni per gli svedesi vaccinati e non. Anche per i turisti nuovi limiti all’ingresso nel Paese, come sottoporsi a un doppio tamponi prima della partenza e una volta atterrati.
Svezia aumenta le restrizioni: la situazione sanitaria
La quarta ondata ha investito tutta la cartina geografica europea e la Svezia, come tutti gli altri, non è da meno. Aumentano i contagi da Covid, in particolare a spaventare è ancora una volta la variante Omicron. Dal 1° dicembre, per contrastare la diffusione del virus e delle sue varianti, sono già state reintrodotte le restrizioni previste nello scorso ottobre 2020.
Magdalena Andersson, la neo premier eletta, ha annunciato in conferenza stampa ulteriori regole per tentare di arginare l’impennata della curva epidemiologica. In particolare le nuove restrizioni premono per il lavoro da casa e per limitare le occasioni di assembramento in bar e ristoranti.
“Dobbiamo prenderci tutte le nostre responsabilità e adattarci alla nuova realtà”, ha detto Andersson, ammettendo di capire, e di essere a sua volta, stanca delle restrizioni. Ma “c’è una nuova variante - ha spiegato - siamo in una nuova situazione”. Magdalena Andersson ha voluto mettere in guardia sull’incognita della variante Omicron. Secondo il Ministero della Sanità svedese lo scenario peggiore, nel caso le restrizioni non servissero a limitare la diffusione del virus, vedrebbe il raggiungimento di oltre 15 mila positivo al giorno entro la metà di gennaio.
Variante Omicron in Svezia: tutte le restrizioni
Il Governo svedese, per tutta la pandemia, ha fatto affidamento sulla responsabilità individuale, limitandosi a segnalare norme e restrizioni e mai veri e proprio blocchi. Tanto che in Svezia non occorre mantenere la distanza interpersonale (tranne in alcune situazioni specifiche), né utilizzare la mascherina. Le nuove restrizioni puntano a mitigare l’effetto della variante.
Dal 23 dicembre il Governo introduce per la prima volta delle restrizioni, seppur soft se paragonate a quelle italiane e di altri Paesi europei. Per esempio il Governo ha invitato tutti coloro che ne hanno l’opportunità a lavorare da casa. Anche nei ristoranti e nei bar vengono introdotte regole come l’obbligo di essere serviti seduti e il mantenimento di un metro di distanza tra i tavoli.
Per gli eventi pubblici con un pubblico tra le 20 e le 500 persone è stato introdotto l’obbligo di stare seduti e distanziati, mentre per eventi con oltre 500 persone è richiesto il certificato di vaccinazione.
Dal 24 dicembre si aggiungono: la prenotazione obbligatoria dei posti su treni e autobus per viaggi lunghi, un numero massimo di partecipanti (50) per riunioni al chiuso e diverse restrizioni per l’ingresso dei cittadini stranieri in Svezia, come l’obbligo di un tampone prima e dopo l’ingresso nel Paese.
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