Covid, buone notizie: la curva sta scendendo

Antonio Cosenza

21/03/2021

Covid, i contagi dell’ultima settimana sono stati meno di quella precedente: potrebbe essere la conferma che il picco della terza ondata è arrivato, con la curva destinata a scendere nei prossimi giorni.

Covid, buone notizie: la curva sta scendendo

La curva dei contagiati dal Covid è - dopo due mesi - in lieve calo. Ne dà notizia il Tg5 nell’edizione delle 20:00 di sabato 20 marzo, annunciando un calo della curva che fa ben sperare per le prossime settimane con il picco della terza ondata che sembra essere ormai prossimo (ma che potrebbe essere stato superato in molte Regioni).

Dalla prossima settimana, con la Sardegna che passa da bianco ad arancione, tutta Italia sarà divisa tra arancione e rosso. E secondo gli esperti sarà così ancora per qualche settimana, in quanto difficilmente avremo un miglioramento prima di Pasqua (anche se alcune Regioni, vedi ad esempio il Lazio, sono destinate a passare in zona arancione dalla prossima settimana).

Ci sono, quindi, le prime buone notizie sul fronte della pandemia in Italia, in quanto per la prima volta dopo circa due mesi stiamo assistendo ad un lieve calo della curva dei contagi da Covid.

Covid: la terza ondata rallenta, curva in calo

L’ultimo report dell’ISS ci dice che dopo due mesi la curva della terza ondata è in calo; potrebbe, quindi, essere cominciata la fase della discesa, la quale dovrebbe essere velocizzata dalle restrizioni introdotte dagli ultimi provvedimenti presi dal Governo.

Nel dettaglio, il monitoraggio settimanale realizzato dall’ISS, ci dice che i contagi nell’ultima settimana sono diminuiti. Dal 7 al 13 marzo, infatti, sono stati 155.384 i nuovi casi di Covid, mentre nell’ultimo rilevamento - riferito alla settimana che va dal 14 al 20 - i contagi sono stati leggermente meno, pari a 152.512.

Una differenza minima che ci impedisce di parlare di discesa significativa; si tratta comunque del primo calo registrato dopo due mesi e questo sembra confermare perlomeno che la situazione si sta ormai stabilizzando.

In calo anche l’incidenza: l’Italia è a 253 casi ogni 100 mila abitanti, appena sopra il valore considerato limite (pari a 250 casi).

Al momento è ancora presto per trarre le conclusioni su questo calo, in quanto bisognerà vedere se la discesa della curva verrà confermata anche dal prossimo monitoraggio dell’ISS. In tal caso vorrebbe dire che il picco della terza ondata è stato ormai raggiunto e che nelle prossime settimane bisognerà fare il possibile per far sì che la curva cominci a scendere velocemente, dando così respiro al sistema sanitario (anche perché, nonostante il calo, si continua a registrare un aumento degli ingressi nelle terapie intensive, dove oggi risultano esserci 3.387 pazienti con Covid).

Quanto riportato nell’ultimo monitoraggio ISS rappresenta comunque un’ottima notizia in quanto questo non tiene ancora conto degli effetti delle restrizioni scattate in quelle Regioni da poco passate in zona rossa, per i quali bisognerà attendere almeno la prossima settimana.

Covid: le restrizioni utili per piegare “nell’immediato” la curva dei contagi

Nonostante il miglioramento della curva, per l’Italia sarà una Pasqua blindata e ancora per qualche settimana la maggior parte degli Italiani “vivrà” in zona rossa.

Una decisione, quella presa dal Governo Draghi, che viene difesa dal Ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha spiegato che l’adozione di ulteriori restrizioni è “l’unico modo per piegare nell’immediato la curva dei contagi e rimetterla sotto controllo”.

Una decisione presa vista l’accelerata della curva data dalle varianti del Covid, con quella inglese prevalente sul nostro territorio ma con alcune zone in cui si stanno diffondendo anche la brasiliana e la sudafricana. Tuttavia, c’è da essere ottimisti perché la curva sembra essersi ormai stabilizzata e tende al ribasso.

Ma sarà da gestire ancora l’ondata che segue, come sempre spostata in avanti nel tempo, di ricoveri e decessi. Su quest’ultimo aspetto però, c’è un’altra buona notizia: l’ISS ha confermato che in Italia cominciano a vedersi i primi effetti della campagna vaccinazione, con un calo considerevole dei contagiati in età avanzata. Un dato che fa ben sperare, in quanto ciò dovrebbe anche comportare un calo dei decessi.

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