Criptovalute ancora nel mirino di Cina e non solo

Violetta Silvestri

18 Agosto 2021 - 15:33

Criptovalute sotto la lente in Cina, che ha esortato alcune società a correggere attività illegali legate alle valute digitali. Intanto, il presidente Fed Minneapolis si è scagliato contro Bitcoin.

Criptovalute ancora nel mirino di Cina e non solo

Criptovalute prese di mira oggi, dalla Cina agli USA.

Nel dettaglio la filiale di Shenzhen della banca centrale cinese ha emesso un serrato controllo su alcune società che operano con valute digitali.

Dalle sponde dell’Atlantico americano, il presidente della Fed di Minneapolis ha usato parole molto due contro il Bitcoin e e monete virtuali in generale.

Le criptovalute restano al centro di analisi, controlli e polemiche.

La Cina si muove (ancora) contro le cripto

La banca centrale cinese ha colpito ancora, questa volta prendendo di mira società collegate a criptovalute.

La filiale di Shenzhen di People’s Bank of China ha chiesto a quasi una dozzina di aziende di rettificare le attività illegali legate alle criptovalute.

Questa mossa è in linea con un nuovo progetto avviato dalla filiale di Shenzhen della People’s Bank of China, con l’obiettivo di colpire il commercio illecito di valute digitali.

Finora il piano ha ripulito 11 società che si dice fossero coinvolte in tali attività, secondo Shanghai Securities News. Le società sono rimaste senza nome.

La Cina è impegnata in una rigida strategia di controllo dei miners, imponendo limiti a servizi bancari e trading che riguardano valute virtuali.

Sulla scia di questa politica, il Bitcoin ha mostrato una certa volatilità, arrivando a un massimo di 63mila dollari ad aprile e poi subendo un tonfo a 29.800 a luglio. Oggi è a quota 45.000.

Parole dure sul Bitcoin dal presidente Fed Minneapolis

A testimonianza dell’esistenza di un dibattito acceso sulle criptovalute sono arrivati anche i commenti senza mezzi termini dal presidente Fed di Minneapolis.

Neel Kashkari ha criticato aspramente il mercato delle criptovalute.

Il banchiere centrale ha affermato di non considerare alcuna possibilità di impiego per il Bitcoin. Non solo, tutto il sistema delle valute digitali è stato colpito:

“La criptovaluta è al 95% frode, clamore, rumore e confusione”, ha detto Kashkari, parlando al Summit annuale della regione economica del nord-ovest del Pacifico.

Secondo il presidente Fed di Minneapolis il sistema delle critpo è un inganno per i detentori.

In questa cornice si inserisce il crescente interesse verso le monete digitali che stanno aumentando importanza anche tra investitori istituzionali. Tuttavia, le cripto e il suo mercato continua a essere valutato come speculativo e rischioso se confrontato con quello tradizionale.

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