Il popolare medico Andrea Crisanti lancia l’allarme sulla situazione Covid in Italia: “La terza ondata è già iniziata e si continua a parlare di riaperture con questi numeri”.
In Italia la terza ondata del Covid sarebbe già iniziata. Ne è convinto Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova che all’Agi ha esternato tutta la sua preoccupazione.
“In Italia abbiamo di nuovo sprecato un sacco di parole e soprattutto tempo non guardando in faccia la realtà - ha commentato il popolare medico - E tra una settimana conteremo 30.000 contagi al giorno”.
In vista del prossimo decreto del Governo, per Crisanti in Italia “la terza ondata è già iniziata e si continua a parlare di riaperture con questi numeri, abbiamo completamente perso il contatto con la realtà”.
Il medico poi trovandosi in Inghilterra ha fatto il paragone con le scelte prese da Downing Street: “Qui devo fare un tampone ogni due giorni e hanno chiuso tutto otto settimane fa e si parla di riaprire a giugno”. C’è da dire però che il piano presentato da Boris Johnson prevede quattro step di riaperture già a partire dall’8 marzo, con il ritorno alla normalità previsto a inizio estate.
“Ci vuole un approccio molto diverso su tutto. Sul distanziamento, sul monitoraggio, sui test, sulle scuole - ha aggiunto Crisanti - E’ stato sbagliato tutto e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
Chiosa finale poi sui vaccini, dove sarebbe stato sbagliato l’approccio comunicativo “sembrava che dovessero arrivare tutti subito e così si è distolta l’attenzione sul problema dei tracciamenti”.
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