La crisi del Venezuela non si ferma: l’inflazione a tre cifre è ormai senza precedenti e per fermarla la banca centrale decide l’introduzione di nuove monete e banconote. Ecco tutte le novità.
Crisi Venezuela: nuove banconote contro il crollo del bolivar - La crisi del Venezuela non accenna a scemare e lo stato inizia a non avere più idee per uscire dal tunnel.
Una delle ultime pensate, volte a fronteggiare la problematica inflazione che ha raggiunto numeri da 3 cifre, è stata quella della banca centrale del paese. L’istituto ha infatti deciso di emettere nuove banconote dal valore di 20.000 bolivar.
Abbiamo già parlato di come il bolivar, la valuta del paese, sia stata portata alla morte dalla galoppante crisi del Venezuela. A causa di quell’emergenza economica che presto si è trasformata in umanitaria, il crollo del bolivar è stato sempre più inesorabile.
Dalla fine del 2012 ad oggi la valuta ha perso notevole valore ed essa non è stata di certo favorita dalla galoppante inflazione che sta per toccare il 500%. A ciò si aggiungano le funeste previsioni degli analisti secondo cui la stessa inflazione continuerà la sua scalata e farà scemare ancor di più il valore del bolivar.
Proprio per tentare di fronteggiare l’ennesimo colpo di coda della crisi del Venezuela, la banca centrale del paese ha deciso di emettere nuove banconote nel mercato. Ecco tutte le ultime novità sulla crisi del Venezuela e sul crollo del bolivar.
Crisi Venezuela: i tentativi per frenare il crollo del bolivar
L’ultimo estremo tentativo volto a frenare la crisi del Venezuela è stato messo in atto dalla banca centrale del paese la quale ha deciso che dal 15 dicembre inizierà a pompare nell’economia nuove banconote da 20.000 bolivar, ossia da circa 1.800 euro.
L’iperinflazione del Venezuela ha tagliato le gambe al valore della valuta e la banca centrale spera, in questo modo, di porre un freno alla crisi tramite la stampa di 6 nuovi tagli di banconote con un valore compreso tra i 500 e i 20.000 bolivar. Con un’inflazione al 500%, cosa si può comprare con 100 bolivar, che equivalgono a circa 9 euro? Praticamente nulla.
Crisi Venezuela: la terribile situazione del bolivar
Il crollo del bolivar è così imponente che le persone in Venezuela non sono più in grado di portare denaro contante nei portafogli, ma sono obbligate a trasportarlo in sacchetti di plastica. Molti commercianti hanno smesso addirittura di contare le monete e hanno iniziato invece a pesarle. Tutto ciò non fa altro che sottolineare l’entità del deprezzamento cui il bolivar è andato incontro con la crisi del Venezuela.
“Per comprare un paio di pantaloni da 40.000 bolivar bisogna pagare con 400 banconote da 100 bolivar ciascuna”,
ha fatto notare Luis Oliveros, professore di economia presso la Metropolitan University di Caracas.
“Le persone hanno utilizzato così tanto le carte di credito che i sistemi di pagamento elettronici sono recentemente andati in tilt. Questo è un problema molto serio”,
ha aggiunto il professore. La crisi del Venezuela ha ormai raggiunto livelli senza precedenti ed è proprio in quest’ottica che si inserisce la mossa della banca centrale del paese.
Crisi Venezuela e crollo bolivar: le previsioni future
Le previsioni degli analisti sul futuro del Venezuela non sono molto rosee. Secondo le stime del FMI, infatti, l’inflazione del Venezuela toccherà a breve la soglia del 500%, mentre nel 2017 arriverà addirittura al 1.660%. Oltre alle nuove banconote da 20.000 bolivar, la banca ha anche deciso l’introduzione di nuove monete da 10, 50 e da 100 bolivar.
In realtà le previsioni degli analisti sull’efficacia di tali misure volte a fronteggiare l’inflazione e la crisi del Venezuela non sembrano essere positive. Secondo il già citato professor Oliveros, infatti, le nuove banconote e monete di bolivar introdotte dalla banca centrale non andranno a migliorare le condizioni di vita dei venezuelani. Il paese è sempre più sommerso dai debiti ed il default del Venezuela potrebbe davvero essere dietro l’angolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA