La crisi delle imprese in Italia resta sotto i riflettori. Alcuni spunti su come agire sono arrivati dal ministro Giorgetti. Quale strategia per rilanciare il sistema aziende?
Le imprese in crisi e come sostenerle: di questo ha parlato Giorgetti all’audizione delle commissioni riunite Attività produttive.
L’insicurezza del sistema azienda in Italia è ormai una realtà, accelerata dalla grave crisi innescata dal Covid. Cosa fare per rilanciare la rete imprenditoriale nazionale?
Il ministro dello Sviluppo Economico ha dato indicazioni strategiche su come sostenere le imprese in Italia.
Giorgetti e il piano per le imprese
Cambiare approccio sulla considerazione dell’impresa è innanzitutto urgente secondo il ministro dello Sviluppo Economico.
Da questo punto di partenza, che punti a “collocare la figura dell’imprenditore, come figura fisica, e dell’impresa al centro dell’attenzione per il ruolo imprescindibile che possono svolgere”, bisogna lavorare per sostenere il sistema produttivo in grave difficoltà.
Come? Alcune direzioni sono state indicate dal ministro stesso, che ha avanzato proposte quali:
- estensione della golden power a filiere ora escluse;
- modifica delle procedure concorsuali per gestire le crisi di imprese;
- facilitare riconversioni e ristrutturazioni aziendali;
- incentivare l’ingresso di soci privati per la ricapitalizzazione delle imprese in crisi;
- potenziare a livello strutturale la dotazione industriale e tecnologica delle imprese;
- revisionare le norme europee sugli aiuti di Stato;
- aggiornare la normativa sulla proprietà industriale
Nello specifico, Giorgetti si è soffermato sui settori automotive e siderurgia sono: “particolarmente bisognosi di interventi di sostegno per il loro carattere strategico e per il fatto di essere particolarmente esposti alla concorrenza cinese.”
E poi ha sottolineato l’importanza del manifatturiero, che non può restare in un limbo pessimistico, ma deve essere inquadrato in un percorso di rinnovamento di lungo periodo.
In arrivo, stando alle dichiarazioni di Giorgetti, un fondo per sostenere le imprese ora in difficoltà, ma con tutti gli strumenti per continuare a produrre con maggiore efficienza.
Inoltre, il MISE è al lavoro per definire una specifica struttura con personale competente e in reclutamento che affiancherà il ministro nei tavoli di crisi.
Cambiare le regole sugli aiuti di Stato
Non è sfuggito il passaggio di Giorgetti sulle norme riguardanti gli aiuti di Stato, da modificare a livello europeo secondo il ministro italiano.
Il riferimento corre immediatamente alla vicenda Alitalia, dossier sempre più complesso e fortemente legato al rigoroso controllo dell’Antitrust UE.
Giorgetti, parlando in audizione, ha sottolineato:
“l’Italia dovrà partecipare attivamente alla discussione, avviata in ambito europeo, per la revisione della normativa in materia di aiuti di Stato per rimuovere una serie di vincoli e limitazioni che potevano giustificarsi nella fase di costruzione del mercato interno, ma che risultano oggi decisamente anacronistici se non autolesionistici quando si tratta di fronteggiare la concorrenza delle economie emergenti”
Parole chiare, quindi, su un tema controverso e di evidente attualità per le imprese italiane bisognose di garanzie pubbliche per ripartire. Come Alitalia, appunto.
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