Un ponte che attraversa il fiume Magra in provincia di Massa Carrara è crollato dopo che a novembre aveva subito dei danni a causa del maltempo: l’Anas aveva dato l’ok alla circolazione, coinvolti due furgoni con un ferito che è stato trasportato in ospedale.
Un ponte sulla strada provinciale 70 in provincia di Massa Carrara è crollato questa mattina. La struttura che attraversa il fiume Magra si è letteralmente accartocciato al suolo mentre erano in transito due furgoni che sono rimasti coinvolti.
Se uno dei due conducenti è risultato miracolosamente illeso, per l’altro è stato necessario un ricovero in ospedale in codice giallo per via di un trauma toracico ma non sarebbe in pericolo di vita.
Dopo la notizia del crollo, subito alla memoria sono tornate le immagini del Ponte Morandi di Genova venuto giù il 14 agosto del 2018. Questa volta fortnatamente la tragedia è stata soltanto sfiorata, visto che per il lockdown dettato dal coronavirus erano in transito soltanto due furgoni sul viadotto.
Da quanto si è appreso finora, il ponte a novembre era stato danneggiato dal maltempo che si è abbattuto nella zona di Massa Carrara con una vistosa crepa che si era venuta a creare allarmando non poco gli automobilisti che utilizzano quel tratto di strada che unisce la Toscana alla Liguria.
Dopo dei sopralluoghi e una serie di interventi, l’Anas comunque aveva dato il suo via libera al ripristino della normale circolazione sul ponte senza limitazioni di traffico.
“Ho inviato ben tre lettere all’Anas negli ultimi mesi per segnalare criticità sulla stabilità del ponte ora crollato - ha commentato il sindaco di Aulla Roberto Valettini - la popolazione ha avvertito un forte boato, per fortuna le limitazioni al traffico hanno evitato il peggio”.
Informata dell’accaduto, il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Paola De Micheli ha sentito telefonicamente il sindaco Valentini, chiedendo al tempo stesso all’Anas una dettagliata relazione per fare piena luce sul crollo.
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