CureVac accelera e l’Italia spera: quando arriva e come funziona il vaccino tedesco

Alessandro Cipolla

12/04/2021

Dalla Germania arrivano buone notizie sul fronte Covid: CureVac ha annunciato che il suo vaccino potrebbe avere l’ok dell’Ema anche a maggio, con l’Italia che entro giugno attende oltre 7 milioni di dosi.

CureVac accelera e l’Italia spera: quando arriva e come funziona il vaccino tedesco

L’Unione Europea presto potrebbe avere a disposizione il suo quinto vaccino anti-Covid. La sperimentazione di CVnCoV , il siero ideato da CureVac, è ormai alla sua terza fase e tutto starebbe procedendo per il meglio.

Siamo molto avanti nella terza fase della sperimentazione” ha fatto sapere l’azienda biofarmaceutica tedesca, tanto che il via libera da parte dell’Ema potrebbe arrivare anche a “ maggio o giugno ”.

Dopo le tante difficoltà sul fronte del vaccino anti-Covid, finalmente per l’Italia sembrerebbe essere arrivata una buona notizia. Stando alla tabella del Ministero della Salute, nel secondo trimestre sono attese 7,3 milioni di dosi del vaccino di CureVac.

In totale l’azienda tedesca ci dovrebbe fornire nel 2021 21 milioni di dosi: la speranza è quella di avere come da programma il vaccino a disposizione già a giugno, così da poter centrare l’obiettivo appena annunciato dal ministro Speranza di vaccinare entro giugno la popolazione over 60.

Vaccino CureVac: quando arriva e come funziona

CureVac è un’azienda biofarmaceutica relativamente giovane, visto che è stata fondata nel 2000. Quando è scoppiata la pandemia da Covid-19, subito è stato sviluppato un vaccino ma, a causa della mancanza di finanziamenti, il suo percorso è stato più lento rispetto ad altri candidati.

Il problema è stato risolto in gran parte grazie a fondi arrivati dall’Unione Europea e dal governo tedesco, dopo che nel marzo 2020 la Germania aveva denunciato il tentativo di Donald Trump di comprare il brevetto del vaccino anti-Covid di CureVac offrendo, si dice, 1 miliardo di dollari.

Quello che conta al momento è che il vaccino CVnCoV sia adesso alla sua terza fase di una sperimentazione che, tra Germania e resto del mondo, sta interessando circa 35.000 persone.

Le recenti dichiarazioni di CureVac fanno trapelare un certo ottimismo: l’Ema potrebbe dare il suo disco verde tra maggio e giugno, con le prime dosi che così arriverebbero in Italia entro il secondo trimestre come recita la tabella del Ministero.

Il vaccino CureVac utilizza la tecnologia dell’RNA messaggero, autentico marchio di fabbrica dell’azienda di Tubinga, necessita di un richiamo dopo 28 giorni e può essere conservato per tre mesi in un normale frigorifero.

La sua particolarità è che può essere efficace già con dosi da 12 microgrammi, circa la metà rispetto agli altri vaccini anti-Covid attualmente in circolazione. Per aumentare la capacità produttiva, CureVac ha stipulato un accordo con la Bayer: l’obiettivo è quello di arrivare a produrre 300 milioni di dosi nel 2021 e 1 miliardo a partire dal prossimo anno.

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