Come proteggere i nostri dati personali online? Il Data Privacy Day, che cade il 28 gennaio, lo ricorda: in prima linea anche Google.
Il Data Privacy Day, una giornata importante che cade ogni anno il 28 gennaio e giunge oggi alla dodicesima edizione, inaugurato per la prima volta nel lontano 2007. Cos’è e perché è tanto importante può sfuggire ai più, ma è celebrata persino da Google.
Se accedendo al famosissimo motore di ricerca stamattina avete notato un avviso in basso, che vi invitava a dare un’occhiata alle vostre impostazioni riguardo la privacy, non è un caso: il Data Privacy Day si festeggia in diversi paesi, in Europa è anche conosciuto come Protection Day, ed è rivolto alla sensibilizzazione degli utenti (invitati a prestare attenzione riguardo la sfera dei propri dati personali sul web).
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Data Privacy Day: i dati personali vanno protetti
L’ultimo anno in particolare ha visto gli utenti decisamente più informati rispetto al passo riguardo la politica dei dati personali online.
Gli scandali di Facebook e Google, ma anche il recente furto di email e password denominato Collection #1: il furto dei dati personali, utili a mappare diversi profili di interesse per le aziende (e non), è un vero e proprio business che costa ogni anno agli utenti parecchie magagne, spesso a loro insaputa.
Sono molti gli errori più comuni commessi da chi naviga e si connette online: dalla password 123456 al riutilizzo della stessa chiave di sicurezza su più account, fino ad arrivare agli aggiornamenti relativi alle app e all’uso della webcam.
Gli utenti online spesso, inconsapevolmente, vendono quello che per molti (compresi i cybercriminali) è considerata una vera e propria fonte di profitto, semplicemente prestando poca attenzione a piccoli dettagli e semplici accortezze utili ad avere un profilo sicuro.
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Data Privacy Day: i suggerimenti di Google
Anche Google quindi, accusata più volte di essere artefice di un uso non proprio trasparente riguardo ai dati personali, è schierata in prima linea per il Data Privacy Day. Cliccando sul link appositamente realizzato per la giornata di oggi si ha accesso alla pagina relativa al “Controllo Privacy”: attività Web App, la cronologia delle posizioni, la cronologia delle ricerche e visualizzazioni su YouTube, le attività vocali e le informazioni relative al dispositivo.
Tutte le precedenti voci possono essere personalizzate e gestite dagli utenti, che spesso non ne sono a conoscenza. Il Data Privacy Day passa quindi anche da Google, il motore di ricerca più utilizzato al mondo: una porta che divide internet dalla nostra privacy, un tesoro che merita di essere protetto con attenzione e consapevolezza.
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