Per vedere Dazn da due dispositivi contemporaneamente pagheremo di più. Novità in vista dalla prossima stagione 2022-2023. Intanto il prezzo dell’abbonamento sta già aumentando, ecco dove e perché.
Non si potrà più vedere Dazn da due dispositivi contemporaneamente al costo mensile di 29,99€. La novità, annunciata lo scorso novembre in un articolo del Sole 24 Ore, era già stata confermata. Ora, però, trapelano nuove indiscrezioni sulla rimodulazione dei prezzi di Dazn.
Forse già a partire dalla prossima stagione 2022-2023 della Serie A non sarà più consentito condividere l’abbonamento a Dazn e guardare le partite da due device nello stesso momento, tranne che a certe condizioni, ossia pagare di più. Ecco cosa può cambiare per gli abbonati e perché.
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Dazn aumenta i prezzi da febbraio 2022
Da febbraio 2022 Dazn ha aumentato il prezzo dell’abbonamento in Germania, passando da 14,99€ al mese a 29,99€. Gli abbonati dovranno quindi pagare il doppio, ma con la possibilità di risparmiare su base annua scegliendo l’opzione abbonamento annuale con cui la tariffa scende a 274,99€ (24,99€ al mese).
La novità ha messo in allerta gli utenti italiani. L’aumento del prezzo di Dazn può riguardare anche l’Italia? Per il momento il rincaro riguarda solo gli utenti tedeschi ed è dovuta a un ampliamento dell’offerta di contenuti sportivi sulla piattaforma, che trasmette 106 partite di Bundesliga e quasi tutte le partite di Champions League.
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Tuttavia, tenendo conto delle indiscrezioni trapelate nei mesi scorsi, non si esclude che il listino prezzi di Dazn possa subire un aumento anche da noi. Continua a leggere per saperne di più.
Dazn, stop a due dispositivi contemporaneamente
In un’intervista rilasciata a Milano Finanza, Veronica Diquattro, Chief Revenue Officer Europe di Dazn, ha confermato quella che finora era trapelata come semplice indiscrezione di stampa:
“Le nostre condizioni di servizio stabiliscono chiaramente che l’abbonamento è personale e non cedibile, la concurrency consente di vedere contenuti in contemporanea su più dispositivi. Dal nostro monitoraggio abbiamo invece riscontrato che la funzionalità è sfruttata in modo scorretto da utenti che mettono in vendita una delle due utenze. Un cambiamento sarà quindi possibile ma in futuro, probabilmente dalla prossima stagione”.
La mossa di Dazn di porre fine alla concurrency troverebbe ragion d’essere nella necessità di fermare l’utilizzo fraudolento degli accessi alla piattaforma.
Il punto 8.3 delle condizioni di utilizzo di Dazn recita infatti che: “L’abbonamento dà diritto all’utilizzo del Servizio DAZN su un massimo di due (2) dispositivi contemporaneamente. Ai sensi del precedente Articolo 8.1.2, l’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri”.
Il citato articolo 8.1.2 afferma: “in qualsiasi momento, visualizzare il Servizio Dazn solo tramite un dispositivo autorizzato. La password deve essere mantenuta al sicuro e le password e gli altri codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri”.
Tuttavia come accade anche con altri servizi come Spotify, Netflix e Disney+, per pagare di meno molti scelgono di condividere l’abbonamento con amici, familiari e coinquilini. Con la fine della concurrency due persone che condividevano l’account Dazn per abbattere i costi, si troverebbero a pagare il doppio per guardare la Serie A e la UEFA Europa League. Dall’altra parte l’azienda starebbe provando a dare una spinta alla campagna abbonamenti, visto che come riportato dal Sole 24 Ore, il 20% di utilizzi di Dazn avviene tramite la doppia utenza contemporanea.
Vedere Dazn da due dispositivi: cosa cambia
Ad oggi su Dazn è possibile registrare fino a 6 dispositivi e guardare i contenuti (uguali o differenti) da 2 device contemporaneamente al costo di 29,90 euro al mese.
Per spiegarci meglio, si possono associare allo stesso account Dazn 6 device diversi, che possono essere per esempio Smart TV, console, smartphone Android, iPhone, Mac, tablet.
Mentre, se vuoi guardare Dazn dal telefono, un’altra persona che per esempio si trova in un’altra stanza può farlo in contemporanea guardando la stessa partita o un altro match che si gioca alla stessa ora.
Come riferito dal Sole 24 Ore, la società non ha intenzione di togliere la condivisione dell’account, ma chi vorrà usufruire di questa possibilità dovrà pagare un costo più alto. In sostanza Dazn offrirà un nuovo piano di abbonamento che a un prezzo maggiore dà la possibilità di collegarsi da 2 (o più) device contemporaneamente, adeguandosi all’offerta delle altre piattaforme streaming.
La rimodulazione dei prezzi Dazn cambierà in base al numero di dispositivi collegati all’account, alla visione dei contenuti contemporaneamente, alla qualità video. Come già succede su Netflix, per esempio. Chi vuole avere accesso all’account Netflix da 2 o 4 dispositivi e godere di una definizione superiore deve attivare i piani più costosi, pagando 12,99 euro o 17,99 euro al mese anziché i 7,99 euro al mese del piano Base per un solo dispositivo.
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