Decreto Scuola: sì alle nuove graduatorie di seconda e terza fascia, ma con qualche modifica nella misura per l’emergenza approvata al Senato e che va verso la sua conversione in legge. Queste non saranno più d’Istituto, ma provinciali. Si supera così il blocco inizialmente annunciato dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Decreto Scuola: sì alle nuove graduatorie di seconda e terza fascia nel testo approvato al Senato, ma con qualche modifica.
Come già previsto dal decreto Scuola salva-precari n.126/2019, convertito nella legge n.159/2019 lo scorso dicembre, le graduatorie diventeranno provinciali.
Sono passati quasi due mesi dall’infelice annuncio della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che chiedeva ai precari della scuola e ai neolaureati di mettere da parte ogni speranza perché l’aggiornamento delle graduatorie di Istituto di seconda e terza fascia non si sarebbe avuto fino al 2021 a causa dell’emergenza COVID-19 e l’impossibilità quindi di gestire una grande mole di richieste e pratiche.
Il blocco delle graduatorie è stato inserito nel decreto Scuola per l’emergenza dell’8 aprile che aspetta di essere convertito in legge, ma dopo le proteste dei precari e aspiranti docenti l’emendamento per il loro aggiornamento è stato presentato e approvato dalla VII Commissione Istruzione.
Non solo nel testo del decreto, approvato ieri al Senato e che ora si dirige alla Camera per la sua conversione in legge entro il 7 giugno, si prevede anche una modifica delle selezioni del concorso scuola straordinario o anche il passaggio dal voto al giudizio alle elementari.
Vediamo cosa prevede nel dettaglio il sì alla riapertura delle graduatorie e quali sono le modifiche previste nel decreto Scuola.
Decreto Scuola: sì alle nuove graduatorie con modifica
Decreto scuola: arriva il sì alle nuove graduatorie di seconda e terza fascia e con qualche modifica nel testo approvato al Senato.
Grazie all’aggiornamento delle graduatorie i precari della scuola potranno cambiare provincia e modificare titoli e servizio e i neolaureati potranno tentare i primi passi nel mondo dell’insegnamento attraverso le supplenze in attesa del concorso.
Il decreto Scuola dovrebbe subire la conversione entro il 7 giugno 2020 e un emendamento è stato presentato e approvato per la riapertura delle graduatorie di seconda e terza fascia.
L’emendamento del senatore 5Stelle Granato che prevede la durata biennale 2020/2021 e 2021/2022 delle graduatorie di seconda e terza fascia, quindi due anni di validità rispetto ai tre soliti.
Con l’aggiornamento sarà possibile modificare la provincia per chi si è già inserito nell’ultima apertura del 2017. Per inserirsi in graduatoria è necessario:
- per la seconda fascia l’abilitazione all’insegnamento per la specifica classe di concorso;
- per la terza fascia la laurea magistrale più i 24 CFU in materie antropo-psico- pedagogiche e metodologie e tecnologie didattiche.
Secondo l’emendamento e come già stabilito dal decreto convertito di dicembre che ha sancito anche i concorsi della scuola le graduatorie di Istituto diventeranno provinciali.
Da graduatorie d’Istituto a provinciali
Il passaggio da graduatorie di Istituto a graduatorie provinciali era già previsto dal decreto Scuola salva-precari convertito in legge e nella quale all’articolo 1 quater si danno le Disposizioni urgenti in materia di supplenze. Tali disposizioni modificano l’articolo 4 della legge 3 maggio 1999, n. 124 stabilendo che:
- a decorrere dall’anno scolastico 2020/2021, si utilizzano le graduatorie provinciali per le supplenze;
- al fine di garantire la copertura di cattedre e posti di insegnamento mediante le supplenze sono costituite specifiche graduatorie provinciali distinte per posto e classe di concorso.
- una specifica graduatoria provinciale, finalizzata all’attribuzione dei relativi incarichi di supplenza, è destinata ai soggetti in possesso del titolo di specializzazione sul sostegno;
- i soggetti inseriti nelle graduatorie provinciali indicano, ai fini della costituzione delle graduatorie di circolo o di istituto per la copertura delle supplenze brevi e temporanee, sino a venti istituzioni scolastiche della provincia nella quale hanno presentato domanda di inserimento per ciascuno dei posti o classi di concorso cui abbiano titolo.
Quindi l’iscrizione degli aspiranti insegnanti supplenti è in graduatorie provinciali e all’interno della provincia stessa andranno a scegliere venti scuole. Non saranno pertanto più i singoli istituti scolastici a stilare la graduatoria.
L’emendamento e la modifica per l’aggiornamento delle graduatorie di seconda e terza fascia nella scuola è stato ormai approvato e il decreto modificato sarà convertito in legge entro pochi giorni.
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