Decreto taglia-esami sanità: no a super ticket e sanzioni per i medici

Stefania Manservigi

13 Febbraio 2016 - 11:53

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha fatto chiarezza sul decreto taglia-esami in tema di sanità, precisando che non ci saranno super ticket da pagare e sanzioni per i medici. Ecco quello che c’è da sapere.

Decreto taglia-esami sanità: no a super ticket e sanzioni per i medici

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha fatto chiarezza sul decreto taglia-esami in tema di sanità che tanto ha fatto discutere, spiegando che non ci saranno super ticket da pagare nè sanzioni per i medici.
I chiarimenti sui punti controversi del decreto che avevano acceso il dibattito, sono avvenuti nel corso di un incontro con i sindacati dei medici, i rappresentanti delle Regioni e i tecnici del Ministero.

«Sono emerse alcune criticità oggettive, ma la mia volontà è rimuovere gli ostacoli per l’applicazione delle nuove norme per l’appropriatezza delle prescrizioni»

ha detto la Lorenzin.

Decreto taglia-esami, Lorenzin «Non ci saranno super ticket»
In base ai chiarimenti forniti dal Ministro della salute Beatrice Lorenzin circa il decreto taglia-esami, i cittadini non dovranno pagare super ticket.

“Non ci saranno assolutamente super-ticket per i cittadini dovuti alla singola prescrizione di esami su singole ricette, ognuna delle quali gravata appunto da un ticket"

ha infatti rassicurato il Ministro.
La Lorenzin, inoltre, ha anche precisato che non sarà necessario avere una prescrizione, per visite o esami, per singola ricetta.

“Ciò era dovuto ad un errore tecnico nella formulazione dei campi delle ricette elettroniche, abbiamo convocato medici, Regioni e tecnici proprio per fare chiarezza sulle nuove norme e per cercare di sistemare le criticità oggettive emerse."

Il decreto

“non ha una finalità economica, bensì vuole evitare gli sprechi”.

Decreto taglia-esami, niente sanzioni per i medici
Il ministro Lorenzin ha anche precisato che non ci saranno sanzioni per i medici.
Il chiarimento è avvenuto in risposta alle perplessità dei medici; l’eventualità di sanzionare medici colpevoli di prescrizioni inappropriate è quindi per il momento esclusa.

«Quando tutto il sistema sarà a regime ci sarà un monitoraggio e ci rivedremo con le parti per capire come procedere sul fronte dei provvedimenti sanzionatori. Ci interessa molto di più la messa in atto di un sistema di appropriatezza che le sanzioni. L’obiettivo è quello di evitare gli sprechi, garantendo le cure ai cittadini, ed i risparmi che saranno così ottenuti saranno tutti reinvestiti nel Servizio sanitario nazionale e per la medicina del territorio».

Inoltre, con riferimento alle difficoltà che sono state segnalate dalle organizzazioni mediche in relazione alla lista delle oltre 200 prestazioni messe sotto osservazione, il ministro Lorenzin ha spiegato che l’osservatorio appena istituito sui livelli essenziali di assistenza (Lea) ed i criteri di appropriatezza

«potrà eventualmente cambiare o modificare i punti della lista indicata di esami che dovessero presentare delle criticità».

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