Delega fiscale: cos’è e quali sono le novità per il contribuente?

Valentina Pennacchio

5 Febbraio 2014 - 14:03

Il Senato ha dato l’ok alla delega fiscale, che ora passa alla Camera per l’approvazione definitiva. Quali sono le novità?

Delega fiscale: cos’è e quali sono le novità per il contribuente?

Con 167 sì, 12 no e 50 astensioni il Senato ha dato l’ok alla delega fiscale. Ora la palla passa alla Camera per l’approvazione definitiva. L’obiettivo del disegno di legge è quello di semplificare il Fisco italiano e renderlo più equo, nonché rendere più salda la tutela giurisdizionale del contribuente, revisionando il sistema sanzionatorio dei reati tributari.

La razionalizzazione del sistema fiscale «non dovrà in nessun caso determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica né un aumento della pressione fiscale complessiva a carico dei contribuenti».

Ancora una volta disappunto del M5S come per il decreto IMU-Bankitalia. I grillini contestano la bocciatura del cosiddetto «politometro» per «verificare gli arricchimenti illeciti di politici e dirigenti pubblici negli ultimi 20 anni».

Le novità della delega fiscale

Tra i temi affrontati la compensazione tra crediti d’imposta e debiti tributari, una razionalizzazione della lotta all’evasione, interventi contro la ludopatia e l’attesa Riforma del catasto, che segnerà il passaggio dai vani ai metri quadrati per determinare il valore catastale. Vediamo più nel dettaglio le principali novità della delega fiscale.

Quali sono le novità per il contribuente? Cerchiamo di riassumerle in punti:

  • Riforma del Catasto (per scoprire cosa cambierà cliccate sul link);
  • divieto degli spot pubblicitari nelle trasmissioni televisive e radiofoniche per i giochi che prevedono vincite in denaro che inducono comportamenti compulsivi, al fine di contrastare la ludopatia;
  • riforma dell’8 per mille dell’IRPEF;
  • riordino degli sconti fiscali con la revisione di più di 700 voci;
  • lotta all’evasione, grazie ai limiti al pagamento in contante, a vantaggio dei metodi di pagamento tracciabili, nonché alla fatturazione elettronica, a cui si aggiunge il confronto tra le informazioni di contabilità nazionale e quelle acquisiti tramite l’anagrafe tributaria;
  • generalizzazione del meccanismo della compensazione tra crediti di imposta spettanti al contribuente e debiti di imposta a suo carico;
  • sempre per quanto riguarda la lotta all’evasione, le maggiori entrate «al netto di quelle necessarie al mantenimento dell’equilibrio di bilancio e alla riduzione del rapporto tra il debito e il PIL» devono essere trasferite al Fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale;
  • annualmente il Governo dovrà stilare un rapporto, da allegare alla Legge di Stabilità, relativo alla razionalizzazione delle spese fiscali, al fine di riformare o eliminare le esenzioni, nonché i regimi fiscali di favore, considerati inadeguati al contesto socioeconomico di riferimento;
  • per le imprese è prevista l’istituzione di sistemi di controlli e prevenzione del rischio fiscale. Le piccole imprese potranno ricevere una riduzione degli adempimenti fiscali, aderendo a programmi di tutoraggio;
  • maggiori possibilità di rateazione per i debiti tributari;
  • nuove forme di tassazione per i redditi di impresa;
  • sgravi sugli immobili per messa a punto di opere di adeguamento alla normativa in materia di sicurezza e di riqualificazione energetica e architettonica.

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