Di Maio va con Renzi? Ipotesi scissione nel Movimento 5 Stelle

Alessandro Cipolla

02/02/2022

Tra Luigi Di Maio e Giuseppe Conte ormai è rottura totale: aumentano così le voci di una scissione all’interno del Movimento 5 Stelle, con il ministro che potrebbe entrare a far parte del progetto centrista di Matteo Renzi.

Di Maio va con Renzi? Ipotesi scissione nel Movimento 5 Stelle

Presto le strade di Luigi Di Maio e del Movimento 5 Stelle potrebbero dividersi, con il ministro degli Esteri che stando ai giornali sarebbe tentato di entrare a far parte di quel progetto centrista a cui starebbe lavorando Matteo Renzi.

Uno scenario inimmaginabile fino a qualche mese fa ma adesso, dopo quanto successo durante i giorni caldi dell’elezione del presidente della Repubblica, i rapporti tra l’ex capo politico del Movimento e Giuseppe Conte, attuale guida dei 5 Stelle, sembrerebbero essere irrimediabilmente incrinati.

Dopo che Elisabetta Belloni è stata stoppata nella corsa verso il Quirinale con il conseguente mandato bis per Sergio Mattarella, Conte ha parlato di “condotte gravi da parte di Di Maio, dovrà renderne conto”, con il ministro che per tutta risposta ha pranzato poi con la numero uno del Dis cercando così di calmare le acque.

La rottura tra Conte e Di Maio però ormai sarebbe insanabile, tanto che si susseguono le voci di una possibile scissione nel Movimento 5 Stelle con molti parlamentari grillini che sarebbero pronti a fare le valigie insieme all’ex capo politico.

Bisogna sempre ricordare che nei 5 Stelle è sempre in ballo la questione dei due mandati: Di Maio al pari di una sessantina tra deputati e senatori, al momento non sarebbe ricandidabile alle elezioni politiche che si terranno tra un anno, con un addio che di conseguenza potrebbe garantire al ministro un sicuro futuro politico.

Di Maio va con Renzi?

Come uno tsunami la riconferma di Sergio Mattarella al Quirinale ha mandato in crisi coalizioni e partiti, tanto che lo scenario politico alle prossime elezioni potrebbe essere ben diverso rispetto al 2018.

C’è poi la questione legge elettorale, con una parte della maggioranza che sarebbe pronta a tornare all’assalto riproponendo il Brescellum, un sistema di voto puramente proporzionale con soglia di sbarramento al 5%.

Matteo Renzi dopo l’elezione del presidente della Repubblica, dando anche uno sguardo agli ultimi sondaggi politici, sembrerebbe essere pronto a mettere insieme una nuova componente centrista che possa aggregare le varie anime moderate che albergano in Parlamento.

Italia Viva, Azione, Coraggio Italia e forse anche Forza Italia, potrebbero così unire le proprie forze dando così vita a una sorta di terzo polo che potrebbe ambire ad andare ben oltre la doppia cifra alle prossime elezioni.

Vista la crisi all’interno del Movimento 5 Stelle, sono stati diversi i messaggi di stima che nelle ultime ore sono stati inviati dai centristi a Luigi Di Maio, con il ministro che starebbe riflettendo sul da farsi.

Eloquenti a riguardo sono state le parole pronunciate da Emilio Carelli (ex M5S ora con Coraggio Italia) a Open: “Noi saremo disponibili ad accogliere una componente dimaiana nel polo di centro”.

Il futuro politico di Luigi Di Maio potrebbe essere così all’interno della componente centrista che Matteo Renzi ha mente: dopo essere stati i grandi nemici alle ultime elezioni, quando si torneranno ad aprire le urne i due potrebbero ritrovarsi alleati con buona pace anche di Carlo Calenda che non è stato mai tenero nei confronti dell’ex capo politico dei 5 Stelle.

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