La dieta Lemme promette di perdere 10 kg in un mese, ma sarà vero? Ecco come funziona il piano nutrizionale del dietologo delle star che parteciperà al Grande Fratello Vip
La dieta Lemme non ha mai perso d’attualità. Il regime alimentare con cui Flavio Briatore è riuscito a perdere ben 16 kg in un mese ha destato la curiosità di moltissimi italiani, attirati da una dieta “miracolosa” che consente, senza troppi sacrifici apparenti, di dimagrire velocemente e restare in forma.
Ora il padrino della dieta, Alberico Lemme, parteciperà all’imminente nuova edizione del Grande Fratello Vip, entrando nelle case degli italiani a breve e lasciando prevedere una nuova lunga serie di dibattiti attorno al discusso piano per dimagrire ideato dal noto dottore, e molto spesso utilizzato da diversi personaggi dello spettacolo.
La dieta Lemme si è fatta conoscere al grande pubblico già diversi anni fa grazie a programmi televisivi come “Pomeriggio 5”, in cui Barbara D’Urso ha affrontato l’argomento invitando personaggi famosi a testimoniare i risultati ottenuti seguendo la stessa dieta di Flavio Briatore. Come ad esempio la showgirl Simona Tagli, che ha dichiarato di aver perso 24 kg dopo la gravidanza grazie a questa cura dimagrante.
E sempre nel salotto della d’Urso sono emerse alcune curiosità riguardo i prezzi delle visite del dottor Lemme, che hanno lasciato basiti alcuni ospiti, tra cui Alessandro Cecchi Paone, che ha chiesto, in puntata, l’intervento dell’ordine dei medici.
Seguire per un mese la filosofia Lemme con la consulenza del suo “guru” costa in media 900€. La spesa include le udienze da Lemme, comprese di iva, spesa alimentare presso il suo laboratorio farmaceutico per un mese di dieta Lemme e acquisto del libro scritto da Alberico Lemme, “L’uomo che sussurrava ai ciccioni”.
Sebbene molte persone difendano questa nuova filosofia alimentare, i nutrizionisti non riconoscono la validità scientifica di questo metodo dimagrante “alternativo”. Ora certamente la partecipazione al Grande Fratello Vip del dottor Lemme riporterà all’attenzione massiccia dei curiosi i suoi metodi dietetici dai risultati apparentemente scioccanti per rapidità di dimagrimento e la quasi totale assenza di sacrifici.
Cerchiamo allora di capire cos’è la dieta Lemme: come funziona e quali regole seguire per dimagrire. Ma, soprattutto, funziona davvero o è solo l’ennesima moda in fatto di nutrizione, alla stregua della dieta Dukan? Ecco quali sono i principi su cui si basa, gli alimenti ammessi, i vantaggi e i pericoli del “metodo Briatore”.
Cos’è la dieta Lemme e come funziona
La dieta Lemme è il metodo per dimagrire ideato da Alberico Lemme, farmacista “bioscultore” diventato una vera e propria star televisiva, tanto da arrivare fino all’imminente partecipazione alla prossima edizione del Grande Fratello Vip. Il dott. Lemme definisce la sua dieta una filosofia dell’alimentazione in cui non deve sembrare strano mangiare spaghetti al peperoncino o frittata con cipolle a colazione.
In sostanza chi segue la dieta Lemme deve guardare la nutrizione da un nuovo, stravagante punto di vista. Il metodo viene consigliato dopo una visita medica e il superamento di un test, a seguito al quale Lemme verifica l’attitudine del soggetto a intraprendere la dieta.
Come funziona la dieta Lemme? La caratteristica principale è che non vengono contate le calorie, perché “il corpo umano non funziona come un laboratorio chimico”, ma si considera l’indice glicemico dei cibi.
La dieta Lemme si divide in 2 fasi: dimagrimento ed educazione alimentare, e mantenimento, e i principi su cui si basa sono sostanzialmente questi:
- Niente sale
Il sale innalza l’indice glicemico degli zuccheri, aumenta la ritenzione idrica e non va usato nemmeno per salare l’acqua della pasta.
- Niente zuccheri
Lo zucchero industriale stimola la produzione di insulina, che è l’ormone umano responsabile dell’aumento dell’adiposità.
- Niente pane
I carboidrati devono essere assunti principalmente dalla pasta e in parte da frutta e verdura. Il pane verrà reinserito nell’alimentazione nella seconda fase della dieta.
- Carne e pasta non vanno mai abbinati
La dieta Lemme privilegia le proteine, tuttavia carboidrati e proteine non devo mai essere assunti nello stesso pasto.
Dieta Lemme, cosa si può mangiare?
Sono consentiti tutti i tipi di cottura, persino la frittura. Inoltre, a parte il sale, i cibi possono essere conditi con olio e spezie di ogni tipo. Ammessi anche tè e caffè, il cui consumo è anzi consigliato per le loro proprietà dimagranti.
Gli alimenti che farebbero ingrassare secondo Lemme sono: pomodori, carote, frutta, zucchero, aceto, latte, dolci e vino. A questo punto viene da chiedersi: com’è possibile che sia concessa la frittura ma banditi carote e pomodori, notoriamente ipocalorici e salutari?
Come abbiamo detto la Lemme è una filosofia alimentare che segue regole che vanno ben al di là del cibo che ingeriamo. E visto che non si prende in considerazione la chilocaloria bensì l’indice glicemico, Lemme fa notare che il pomodoro stimola l’insulina e quindi anche pochi grammi di pomodori possono formare mezzo kg di tessuto adiposo (grasso).
Inoltre, uno stesso cibo ingerito in diversi momenti della giornata può produrre diversi livelli di glicemia. Ecco spiegato perché la dieta Lemme prevede pasta olio e peperoncino a colazione: la mattina il nostro metabolismo funziona meglio e quindi la pasta non farebbe ingrassare ma aiuterebbe a ritrovare il peso-forma.
Nella fase di dimagrimento, quindi, il menù giornaliero per colazione, pranzo e cena prevede questi cibi: carne (anche a colazione), pesce, tè, caffè, cipolle, funghi, pasta al peperoncino. Il tutto condito con olio, burro, limone, o spezie, nient’altro.
Verità e rischi della dieta Lemme
La dieta Lemme promette di far perdere 10 kg in un mese, ma vediamo nello specifico quanti chili si possono perdere davvero, gli effetti e i rischi per l’organismo.
Nella prima fase si possono perdere fino a 10 kg in 4 settimane, ma nella seconda fase, quella di mantenimento, la perdita di peso è decisamente più lenta poiché vengono reinseriti i cibi preferiti (come pizza, pomodoro, bresaola, birra, formaggio). Tuttavia in pochi mesi si può arrivare a perdere fino a 30-35 kg e si può sconfiggere il tessuto adiposo localizzato, come ad esempio la cellulite.
I detrattori della dieta Lemme pongono l’accento sui rischi per la salute e sul fatto che questo regime nutrizionale non è solo monotono e poco vario, ma anche difficile da applicare visto che stravolge le normali abitudini alimentari.
Il rischio maggiore per la salute è dovuto all’eccesso di proteine (carne a pranzo e pesce a cena a volontà), che possono sovraccaricare reni e fegato e causare danni a questi due organi. proprio per questo è consigliato bere tantissima acqua.
Lemme suggerisce che fare sport non è essenziale per dimagrire, tuttavia chi ama fare sport ma decide di intraprendere comunque la dieta Lemme potrebbe sentirsi appesantito, ad esempio, dopo una colazione a base di pasta.
Infine, eliminare del tutto zuccheri e sale dall’alimentazione non è una scelta salutare poiché si tratta di elementi importanti per l’organismo utili per favorire il giusto apporto di energia e di pressione sanguigna.
Se alla luce di quanto detto avete deciso di dimagrire seguendo la dieta Lemme fatelo pure, ma non sottovalutate i rischi per la salute e, soprattutto, fatevi seguire da uno specialista.
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