Dopo la pioggia di comunicati di ieri sera, che ha definito i contorni del maxi-progetto Superlega, arrivano le prime indiscrezioni sui finanziatori: da JP Morgan subito 3,5 miliardi di euro ai club fondatori.
Sarà la multinazionale USA JP Morgan a finanziare con 3,5 miliardi di euro l’avvio della Superlega, il maxi-progetto annunciato nella tarda serata di ieri dai 12 club fondatori - a cui se ne aggiungeranno, verosimilmente, altri 3 - e destinato a rivoluzionare il calcio moderno, in una battaglia senza esclusione di colpi - e senza precedenti - con Fifa, Uefa e Leghe nazionali.
A rivelarlo, nella mattinata di oggi, l’agenzia di stampa Reuters, che cita un portavoce del colosso statunitense. L’indiscrezione è stata confermata in un secondo momento dalla stessa JP Morgan.
JP Morgan finanzierà la Superlega
Nel dettaglio, la fonte intercettata da Reuters ha fatto un punto sul potenziale di lungo termine del nuovo format voluto da Andrea Agnelli e Florentino Perez, e sposato (finora) da 6 club inglesi, 3 italiani e 3 spagnoli:
“Il nuovo torneo annuale fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della Lega”.
Il portavoce di JP Morgan, inoltre, ha sottolineato che i contributi di solidarietà “saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall’attuale competizione europea”, arrivando a superare anche i 10 miliardi di euro nel periodo di impegno iniziale dei club fondatori.
In cambio di questo impegno, ha aggiunto la fonte, i club che hanno istituito la Superlega “riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro, a supporto dei loro piani di investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia”.
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