Dove hanno già riaperto le discoteche in Europa? Ecco qual è la situazione in Italia e nei Paesi che hanno programmato, o fatto ripartire, il settore della movida notturna.
La riapertura delle discoteche in Italia continua ad essere rimandata e ancora non si conosce la data in cui potranno aprire nuovamente. In Europa invece la situazione è completamente diversa e in molti Paesi i giovani sono già potuti tornare sulle piste da ballo.
Il governo continua infatti a essere spaccato: da un lato quelli che spingono per una riapertura dei locali notturni e una ripartenza della movida, capeggiati soprattutto dal centrodestra, dall’altro i “rigoristi”, che invece preferiscono continuare sulla strada della prudenza, dato che la variante Delta rappresenta una minaccia sempre più concreta. Con l’arrivo dell’estate molti giovani stanno però iniziando a programmare le proprie vacanze e la situazione della movida resta uno dei fattori determinanti per la scelta della destinazione, vediamo dunque dove si può andare a ballare nell’estate 2021 in Italia e in Europa.
Discoteche in Italia ed Europa, dove si può già ballare
Nonostante siano state definite le linee guida, sul quando riapriranno i locali notturni in Italia non si ha ancora alcuna certezza, la ripresa delle discoteche infatti continua ad essere una chimera, tuttavia non è escluso che delle novità possano arrivare già nel corso di questa settimana. Stando alle ultime indiscrezioni pare che l’argomento sia finito sul tavolo dell’ultimo Consiglio dei ministri, dove però non si è arrivati ad una data per la riapertura, ma si è parlato della possibilità di riconoscere ulteriori ristori al settore.
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In Europa invece diversi governi hanno già permesso la riapertura di discoteche e locali notturni o comunque hanno fissato una data per la ripartenza del settore. Tra questi il Regno Unito, che nonostante una situazione difficile con la variante Delta che non accenna a rallentare ha deciso di dire addio a tutte le restrizioni dal 19 luglio. In Francia invece, dopo la ripresa dei concerti dal 30 giugno, potranno riaprire anche le discoteche dal prossimo venerdì. In Austria gli amanti della vita notturna sono potuti tornare sulle piste da ballo già dal 1° luglio, mentre in Svizzera addirittura dal 26 giugno, ma solo presentando un certificato Covid.
Il rischio comunque resta e lo dimostra il dietrofront della Spagna. In alcune zone del Nord del Paese la scorsa settimana è stato registrato un boom di contagi che ha portato le autorità a dover chiudere nuovamente le discoteche nella zona della Cantabria. Stessa cosa anche in Catalogna, dove da questo weekend discoteche e locali notturni al coperto saranno costretti di nuovo a chiudere.
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Riaperture discoteche in Italia: l’opinione degli esperti
La riapertura delle discoteche in Italia continua a dividere anche la scienza. Nonostante il disco verde del Comitato Tecnico Scientifico, gli esperti non sono tutti concordi alla ripresa del settore. Secondo il consulente del ministero della Salute, Walter Ricciardi le discoteche sono dei luoghi pericolosi, e proprio per questo motivo dovrebbero essere consentite solamente alle persone immuni al virus, dato che “appena entra un infetto in una discoteca e ci sono soggetti suscettibili, è sicura la trasmissione”.
Secondo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, i locali dovrebbero aprire nuovamente, dato che i giovani potrebbero ricorrere a luoghi della movida clandestini in cui non è possibile attuare alcun controllo: “Non è che i ragazzi non si divertono se le discoteche sono chiuse, ma lo fanno in altri luoghi come bar, spiagge e case private. Dove non ci sono controlli. È il solito problema italiano dove preferiamo, come dire, vietare una cosa sapendo bene che avviene e poi non andiamo a controllare. Così non abbiamo risolto il problema”.
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