Disoccupazione anche ai lavoratori autonomi: lo stabilisce una rivoluzionaria sentenza della Corte di Giustizia Europea. Ecco le novità e cosa cambierà.
Disoccupazione anche ai lavoratori autonomi: con la sentenza n. C-442/16 del 20 dicembre 2017 la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che hanno diritto all’indennità non soltanto i lavoratori dipendenti ma anche chi lavora in proprio.
Tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea devono introdurre l’indennità di disoccupazione a chi perde involontariamente il lavoro, indipendente dal fatto che si tratti di lavoratori dipendenti o di lavoratori autonomi.
Vediamo di seguito cosa prevede la sentenza della Corte di Giustizia Europea e quali sono le novità che si profilano per chi è costretto a chiudere la propria attività di lavoro autonomo per motivi indipendenti dalla propria volontà.
Disoccupazione anche per i lavoratori autonomi: la sentenza della Corte di Giustizia Europea
La Corte di Giustizia Europea con la sentenza n. C-442/16 del 20 dicembre 2017 ha stabilito che anche i lavoratori autonomi nel caso in cui siano costretti a chiudere un’attività hanno diritto all’assegno di disoccupazione come avviene per i lavoratori dipendenti.
Come si evince dal dispositivo della sentenza della Corte di Giustizia Europea un requisito necessario per l’erogazione dell’assegno di disoccupazione riguarda la cessazione di un’attività professionale determinata da “ragioni indipendenti dalla volontà della persona interessata, come può essere una situazione di recessione economica”.
La decisione della Corte di Giustizia Europea che estende il diritto a richiedere l’assegno di disoccupazione ai lavoratori autonomi dovrà essere applicata a tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea.
Disoccupazione per i lavoratori autonomi: il caso
La decisione della Corte di Giustizia Europea arriva a seguito della vicenda di un cittadino rumeno, costretto a dover chiudere la propria attività di imbianchino per carenza di incarichi.
Quest’ultimo trasferitosi in Irlanda aveva richiesto l’indennità di disoccupazione che però gli era stata negata dallo Stato Membro.
La Corte di Giustizia Europea ha deciso però di dare ragione al cittadino rumeno adducendo che:
“una persona che ha cessato di essere un lavoratore autonomo a causa della mancanza di lavoro dovuta a ragioni indipendenti dalla sua volontà, dopo aver esercitato una simile attività per oltre un anno, può, analogamente a una persona che abbia involontariamente perso il suo impiego dipendente dopo averlo occupato per un ugual periodo, beneficiare della tutela offerta dall’articolo 7, paragrafo 3, lettera b), della direttiva 2004/38”.
Questa l’importante novità introdotta dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea che apre alla possibilità di modifiche alla normativa sul diritto a ricevere la disoccupazione anche ai lavoratori autonomi.
Si allega di seguito l’importante sentenza n. C-442/16 del 20 dicembre 2017 della Corte di Giustizia Europea.
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