Diventare insegnanti di religione: il MIUR annuncia il concorso

Simone Micocci

29 Settembre 2017 - 16:00

Nell’ultimo incontro con i sindacati il MIUR ha confermato l’uscita di un nuovo concorso per insegnanti di religione: ecco chi può candidarsi.

Diventare insegnanti di religione: il MIUR annuncia il concorso

Come diventare insegnante di religione?

Il MIUR ha appena annunciato la propria intenzione di bandire un nuovo concorso riservato al reclutamento di insegnanti di religione di ruolo. Una figura centrale all’interno delle scuole che ricordiamo non ha il compito di iniziare al cristianesimo gli studenti italiani, bensì di offrire loro la giusta educazione religiosa. È molto importante distinguere il ruolo dell’insegnante di religione da quello del catechista, il quale invece si occupa di insegnare i precetti del cristianesimo.

Nella scuola infatti c’è l’esigenza - vista la pluralità delle culture - di garantire una conoscenza critica della religione, la quale va trattata come oggetto di analisi e conoscenza culturale senza ignorare o alterare le esigenze epistemologiche della materia.

Come diventare insegnante di religione

Per questo motivo per insegnare religione nelle scuole pubbliche non b basta essere dei “veri cristiani”, poiché - come indicato nel paragrafo 4 delle Intese MIUR-CEI datate 1985 e 2012 - è necessario aver conseguito la laurea.

Tra i titoli di studio utili per diventare insegnanti di religione ci sono:

  • Laurea triennale in Educazione Religiosa;
  • Laurea Magistrale in Pedagogia e Didattica della Religione;
  • Licenza o dottorato in teologia o in altre discipline ecclesiastiche;
  • altri corsi di laurea indicati nelle Intese MIUR-CEI.

Per il resto anche gli insegnanti di religione devono sottostare alle decisioni del MIUR sul tema di assunzioni, poiché per diventare di ruolo bisognerà superare un concorso pubblico bandito dal Ministero in base ai posti disponibili.

Senza concorso anche gli insegnanti di religione devono accontentarsi di supplenza, senza dimenticare il vincolo dei 36 mesi introdotto con la Buona Scuola.

Concorso per insegnanti di religione, l’annuncio del MIUR

Il comma 131 dell’articolo 1 della Buona Scuola ha introdotto il limite dei 36 mesi per le supplenze su posti vacanti e disponibili. Nel dettaglio questo articolo stabilisce che gli insegnanti - così come il personale ATA - a partire dal 1° settembre 2016 non possono maturare più di 36 mesi di supplenza su questa tipologia di cattedre.

Ciò vale anche per gli insegnanti di religione per i quali presto le opportunità di lavoro potrebbero ridursi visto l’entrata in vigore del vincolo. Per questo motivo i sindacati hanno ribadito al MIUR la necessità di bandire al più presto un concorso per insegnanti di religione prima del 2019, permettendo loro di concorrere per un posto a tempo indeterminato.

Dal Ministero dell’Istruzione sono arrivate risposte positive in merito, poiché i rappresentanti di Viale Trastevere si sono detti consapevoli della problematica.

Ecco perché hanno confermato di voler presto bandire un nuovo concorso per insegnanti di religione, con la possibilità che ci siano delle tutele e riserve particolari per chi ha svolto almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 8 anni.

Nessuna deroga invece per i vincitori del precedente concorso per diventare insegnanti di religione; il MIUR infatti ha respinto la richiesta dei sindacati di attingere dalla graduatoria di merito dell’ultimo concorso per insegnanti di religione.

Per chi vuole insegnare religione nelle scuole pubbliche - ed è in possesso dei titoli per farlo - presto il MIUR bandirà un nuovo concorso, ma al momento non abbiamo ancora informazioni riguardo il numero di posti che verranno messi a disposizione. A tal proposito continuate a seguirci perché vi terremo aggiornati non appena ci saranno novità.

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