La scuola è sempre più alla ricerca di supplenti che possano coprire le assenze nell’organico. Se sei interessato alla carriera scolastica ma non sai come diventare supplente qui troverai tutte le informazioni utili, dai requisiti allo stipendio.
Come diventare supplente, ovvero come crearsi un’opportunità di lavoro in un mercato che cerca insegnanti come l’oro nelle miniere. Anche quest’anno infatti, la scuola italiana si trova a fare i conti con l’emergenza professori e al suono della campanella, iniziato già stamani in alcune Regioni, per alcuni studenti ci sarà più di un’ora di ricreazione.
Complice dell’esodo insegnanti Quota 100 che ha portato oltre 33mila insegnati al pensionamento anticipato. La scuola si ritrova di nuovo senza docenti, soprattutto nelle materie tecnico- scientifiche e di sostegno, e la corsa alla supplenza è diventata ormai prassi necessaria.
Per alcuni aspiranti docenti però questa può essere un’occasione per avvicinarsi al lavoro che sognano di fare, facendo pratica, accumulando esperienza e punteggio in graduatoria e, chiaramente, iniziando a guadagnare un primo stipendio.
Per diventare supplente e avviarsi alla carriera da insegnante ci sono sono una serie di passaggi, e di requisiti, da seguire. Vediamo quindi come diventare supplente e quale tipo di stipendio aspettarsi in base ai propri requisiti.
Come diventare supplente: requisiti e iter
Il supplente storicamente, e oggi più che mai, è una figura da sempre presente nelle scuole che, andando a “supplire” per l’appunto l’assenza di un docente, permette agli studenti di usufruire di quella necessaria continuità didattica.
Come si diventa supplente? Partiamo dal principio. Il supplente per definizione è una figura professionale che va a coprire i buchi nell’organico scolastico per un periodo di tempo definito; le supplenze possono essere annuali o temporanee.
A differenza dei docenti, per diventare supplenti non è necessario partecipare a concorsi pubblici, ma bastano il TFA o la Mad.
Il primo requisito è la laurea, necessaria anche alla successiva iscrizione nelle graduatorie per diventare insegnante. Il percorso di studi avrà poi ovviamente un certo peso nel determinare il tipo di materia per la quale insegnare.
Alla laurea segue la partecipazione ai corsi TFA, Tirocinio Formativo Attivo, necessari a ottenere l’abilitazione all’insegnamento; diventare supplente è infatti il primo passo verso la cattedra di ruolo.
Una volta concluso e ottenuto il percorso di abilitazione all’insegnamento, si procede all’iter burocratico con l’iscrizione alle graduatorie nazionali. L’iscrizione in graduatoria inizia con l’invio della domanda di supplenza che può essere fatta come segue:
- la domanda di supplenza per un istituto scolastico può essere inviata direttamente all’ufficio del Provveditorato agli Studi della regione scelta;
- oppure online sul sito web istituzionale compilando la modulistica relativa e inoltrando direttamente la domanda.
Esistono due tipi di graduatorie, quella provinciale a esaurimento e la graduatoria di istituto. La prima fa riferimento alle supplenze annuali, la seconda a quelle brevi.
La graduatoria d’istituto si divide in tre fasce:
- la prima fascia comprende gli aspiranti supplenti inseriti nella graduatoria provinciale;
- la seconda fascia comprende coloro abilitati all’insegnamento ma che non rientrano nella graduatoria provinciale;
- la terza fascai comprende tutti i candidati laureati ma che ancora non hanno l’abilitazione.
Attraverso la Mad, messa a disposizione, anche i docenti che non rientrano in nessuno fascia, privi dell’abilitazione all’insegnamento, possono manifestare alle scuole la loro disponibilità alla supplenza.
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Diventare supplente: lo stipendio
Spiegato quali sono i requisiti e il percorso per diventare supplente, vediamo secondo l’attuale normativa come si compone l’inquadramento economico di un supplente.
Prima di tutto si ricorda che si tratta di un incarico a termine, in ogni caso. Nello specifico per tutti i supplenti nominati tramite graduatorie ad esaurimento e/o di istituto è previsto:
- contratto a termine;
- nessuna risoluzione del contratto per i docenti presi da graduatoria di istituto in caso di pubblicazione degli elenchi aggiuntivi.
Lo stipendio lordo che un supplente potrà andare a percepire cambierà come segue:
- Docente scuola primaria e infanzia: 1.852,93 euro;
- Docente diplomato scuola II grado: 1.852,93 euro;
- Docente I grado: 1.995,93 euro;
- Docente laureato scuola II grado: 1.995,93 euro.
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