Dividendi 2018: i migliori su Borsa Italiana

Flavia Provenzani

15/01/2018

Ecco le azioni che pagano i dividendi più alti nel 2018 su Borsa Italiana. Sul podio Intesa Sanpaolo, Azimut e Banca Farmafactoring.

Dividendi 2018: i migliori su Borsa Italiana

Anno nuovo, nuove strategie di investimento. Ma quella che punta al dividendo rimane la preferita dagli investitori azionari italiani, alla ricerca dei migliori dividendi nel 2018 - ovvero le cedole più alte promesse dalle società quotate su Borsa Italiana.

Di seguito Money.it ha redatto una classifica che raccoglie i dividendi 2018 più alti, utile all’investitore alla ricerca dei migliori titoli su cui investire nel corso dell’anno appena iniziato.

Molte società hanno già riferito il proprio piano sulle cedole, così da permetterci di raccogliere tutte le informazioni utili al lettore in un’unica tabella.

Dividendi 2018: la classifica dei migliori su Borsa Italiana

La percentuale riportata all’interno della classifica dei dividendi 2018 migliori di Piazza Affari si basa sull’ipotesi di acquisto dei titoli ai prezzi alla fine dello scorso anno. L’elenco aiuta l’investitore a comprendere quali siano le società che, più “generosamente”, promettono una cedola invitante nel 2018.

La colonna “prezzo di acquisto” riporta il prezzo sul quale viene calcolata la percentuale di dividendo spettante all’investitore nel corso del 2018.

N.SocietàDividendo 2018 (%)Prezzo di acquisto
1 Banca Farmafactoring 7,9% 6,6 euro
2 Intesa Sanpaolo 7,2% 2,8 euro
3 Azimut 6,7% 15,9 euro
4 Poste Italiane 6,4% 6,4 euro
5 Saras 6,3% 2,0 euro
6 Unipolsai 6,1% 6,1 euro
7 Eni 5,7% 14,0 euro
8 Generali Assicurazioni 5,5% 15,4 euro
9 Snam 5,3% 4,1 euro
10 Mediolanum 5,3% 7,5 euro
11 Unipol 4,8% 3,9 euro
12 Banca Generali 4,6% 28,4%
13 Terna 4,4% 5,0 euro
14 Enel 4,3% 5,3 euro
15 Mediobanca 4,3% 9,4 euro
16 Beni Stabili 4,2% 0,8 euro
17 Enav 4,0% 4,5 euro
18 Italgas 4,0% 5,2 euro
19 Atlantia 4,0% 26,7 euro
20 Acea 3,9% 16,1 euro

Di seguito, invece, riportiamo le stime sui dividendi presentate dalle società componenti del Ftse Mib, l’indice principale di Piazza Affari.

SocietàDividendo 2018 attesoDividendo 2017+/-
A2A 0,06 0,0495 +
ATLANTIA 1,03 0,97 +
AZIMUT 2 1 +
BANCA GENERALI 1,3 1,07 +
BPER BANCA 0,07 0,06 +
BREMBO 0,22 0,2 +
BUZZI UNICEM 0,22 0,1 +
CAMPARI 0,05 0,045 +
CNH INDUSTRIAL 0,16 0,11 +
ENEL 0,23 0,18 +
ENI 0,8 0,8 =
EXOR 0,37 0,35 +
FCA 0,01 Non distribuito +
FERRARI 0,89 0,635 +
FINECOBANK 0,28 0,28 =
GENERALI 0,84 0,8 +
INTESA SANPAOLO 0,2 0,178 +
LEONARDO 0,14 0,14 =
LUXOTTICA 0,99 0,92 +
MEDIASET 0,06 Non distribuito +
MONCLER 0,22 0,18 +
POSTE ITALIANE 0,41 0,39 +
PRYSMIAN 0,46 0,43 +
RECORDATI 0,83 0,7 +
SAIPEM 0 Non distribuito =
SALVATORE FERRAGAMO 0,43 0,46 -
SNAM 0,22 0,21 +
TELECOM ITALIA 0 Non distribuito =
TERNA 0,22 0,206 +
UBI BANCA 0,1 0,11 -
UNICREDIT 0,29 Non distribuito +
UNIPOL 0,18 0,18 =
UNIPOLSAI 0,13 0,125 +
YOOX NET A PORTER GROUP 0 Non distribuito =

Notiamo come per la quasi totalità delle società del Ftse Mib ci si attenda un dividendo al rialzo nel 2018.

Il calcolo dei dividendi

Per correttezza di informazione, dopo aver riportato la classifica dei dividendi 2018 più alti su Piazza Affari, sottolineiamo che la variazione percentuale espressa come cedola cambia in base ai movimenti della quotazione del titolo. Di conseguenza, la percentuale di dividendo a cui concretamente l’investitore avrà diritto viene calcolata partendo la prezzo a cui il titolo è stato acquistato.

I dividendi riportati all’interno della classifica di Money.it sono dunque soggetti a variazioni: il valore diminuisce quando la quotazione del titolo aumenta e, viceversa, il dividendo aumenta quando scende il prezzo del titolo. Se il valore assoluto del dividendo non può cambiare, varia invece il suo impatto percentuale in base al prezzo di acquisto.

La formula in base alla quale, convenzionalmente, viene calcolato il valore percentuale del dividendo è la seguente:

Dividendo (in %) = valore assoluto del dividendo * 100 / prezzo di acquisto

Investire in titoli ad alto dividendo

Investire in titoli azionari che offrono i rendimenti migliori sul mercato risulta essere una delle scelte più condivise tra analisti ed investitori.
Guardando agli andamenti storici sul mercato notiamo che i titoli che offrono i rendimenti più alti solitamente sono quelli che soffrono di meno in caso di crolli improvvisi sul mercato. Inoltre, sempre in caso di condizione avversa del mercato, il dividendo tutela il ritorno dell’investimento, o almeno riesce a compensare parte delle perdite.

Infine, il valore del dividendo che viene sottratto dal valore del titolo prima dell’apertura della sessione nel giorno dello stacco della cedola spesso viene compensato da una variazione al rialzo del titolo dovuta agli acquisti da parte degli investitori.

Tasse e commissioni sui dividendi

I dividendi sono tassati dallo Stato italiano con un’aliquota del 26% (in merito, invitiamo a consultare la guida completa “Tassazione dividendi 2018”).

Sul fronte delle commissioni sui dividendi dovute al proprio intermediario, l’importo da pagare sulle cedole può arrivare anche all’1% in caso di acquisti in filiale, senza calcolare le ulteriori spese fisse di gestione applicate dall’istituto bancario a cui si fa riferimento.
Le commissioni sui dividendi scendono in caso di acquisti attraverso intermediari online.

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