Donazione corpo post mortem: disegno di legge approvato in Senato

Isabella Policarpio

02/05/2019

Donazione corpo post mortem: il Senato approva all’unanimità il testo sulla donazione per fini scientifici del corpo e dei tessuti dopo la morte. I dettagli del disegno di legge.

  Donazione corpo post mortem: disegno di legge approvato in Senato

Donazione corpo post mortem approvata in Senato all’unanimità. Adesso il disegno di legge - il cui primo firmatario è il senatore M5s Pierpaolo Sileri - dovrà essere esaminato dalla Camera dei deputati per il via libera definitivo.

Il disegno di legge sulla donazione del corpo post mortem prevede una serie di norme che rendono possibile la disposizione del corpo e dei tessuti dopo la morte per la ricerca scientifica.

Quando ci sarà l’approvazione definitiva, chi acconsentirà alla donazione del proprio corpo dopo la morte permetterà ai giovani medici di esercitarsi su cadaveri veri e non più su modelli, come spesso accade.

Donazione corpo post mortem: cosa prevede il disegno di legge approvato

Il Senato della Repubblica ha approvato con 220 sì e un solo astenuto il ddl in materia di donazione del corpo post mortem, che adesso dovrà passare alla Camera per l’approvazione definitiva.

Il testo, composto da 9 articoli, chiarisce che la donazione persegue fini scientifici e di ricerca e servirà per le esercitazioni degli studenti di medicina. Sarà compito del Ministero della Salute promuovere iniziative e manifestazioni per informare e sensibilizzare i cittadini sul tema, spiegando le finalità della donazione del corpo e dei tessuti dopo la morte.

Anche le aziende sanitarie locali sono chiamate a fornire adeguate informazioni in merito al provvedimento, sia ai medici inseriti nelle strutture (pubbliche e private), sia ai pazienti, ove lo chiedano.

Inoltre, l’articolo 6 del disegno di legge prevede espressamente il divieto di utilizzare il corpo e i tessuti post mortem per fini di lucro e che le eventuali donazioni di denaro da parte dei privati saranno comunque destinate alla ricerca scientifica.

Donazione del corpo post mortem: come si manifesta il consenso

Per manifestare il consenso alla donazione del corpo post mortem occorre una dichiarazione redatta in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata dal notaio.

Nelle stesse forme, possono dare il consenso anche i minorenni, purché manifestato da un atto di volontà di entrambi i genitori.

Dopo aver stipulato l’atto pubblico o aver autenticato la scrittura privata, il consenso dei donatori deve essere consegnato al centro di riferimento territorialmente competente. In caso di ripensamento, il consenso può essere revocato in qualsiasi momento.

Inoltre, all’articolo 1 si prevede che i centri che hanno ricevuto la salma devono restituirla ai familiari - in condizioni dignitose - entro 2 anni; tutte le spese relative al trasporto del corpo, alla tumulazione ed eventualmente alla cremazione sono a carico dei centri di riferimento territoriali che hanno utilizzato il corpo per fini di studio e di ricerca.

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