L’Asl Roma 3 ha lanciato un’iniziativa che prevede il volo di un drone sul litorale di Ostia per misurare la temperatura dei bagnanti in spiaggia. Ecco tutta la verità sul progetto.
Negli ultimi giorni è rimbalzato sui social lo screenshot di un post dell’Asl Roma 3 in cui veniva annunciata un’iniziativa sperimentale che prevedeva di far sorvolare un drone sul litorale di Ostia nelle giornate di sabato 4 e domenica 5 settembre per misurare la temperatura dei bagnanti in spiaggia.
La notizia, riportata anche da diverse testate giornalistiche locali, ha destato fin da subito diverse perplessità soprattutto a causa della possibile pericolosità dell’oggetto volante, che avrebbe sorvolato le spiagge ad un’altezza ritenuta troppo bassa. Ma vediamo qual è la verità dietro a questa notizia e se i bagnanti ad Ostia si troveranno in compagnia di un drone durante il fine settimana.
Drone per controllare la temperatura dei bagnanti: la verità sull’iniziativa
Dopo la Spagna, anche l’Asl di Roma 3 ha deciso di utilizzare i droni per controllare le spiagge del litorale laziale. L’iniziativa, chiamata “Volo di ricognizione”, è stata lanciata sulle pagine social e sarebbe dovuta partire nel corso del prossimo weekend dalle ore 11 fino alle 16. L’Asl precisava inoltre che per motivi di sicurezza il drone avrebbe sorvolato il litorale ad un’altezza non inferiore a 25 metri dal livello dell’acqua e a una distanza non inferiore a 30 metri dalle persone.
Contattata da diverse fonti, l’Asl di Roma 3 avrebbe confermato l’intenzione di dare il via all’iniziativa ma improvvisamente il post sulla pagina Facebook è stato rimosso e il “Volo di ricognizione” è saltato. In un primo momento sembrerebbe che il sorvolo del drone sia stato cancellato a causa delle condizioni meteo avverse, secondo quanto dichiarato da Repubblica.
Tuttavia delle ulteriori precisazioni arrivano poi dalla pagina Facebook di Salute Lazio, in cui in un post ha puntualizzato che su Ostia non volerà alcun drone, aggiungendo che il presidente Zingaretti ha chiesto delle spiegazioni a riguardo al Direttore Generale della Asl:
“Su Ostia non ci sarà alcun volo di drone, è un’iniziativa autonoma della Asl Roma 3 che non rientra nella programmazione dell’Unità di Crisi Covid-19. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha chiesto una relazione al Direttore Generale della Asl. Attualmente le uniche sperimentazioni condivise, con l’ausilio dei droni, riguardano il trasporto di medicinali e sono state fatte dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.”
Come funziona l’iniziativa
Una delle domande più comuni, soprattutto sui social, riguardava l’esatto funzionamento dell’iniziativa: cosa averebbe fatto il drone una volta identificata una persona con la febbre?
Anche in questo caso la risposta arriva da Repubblica: “Quando il drone rileva una persona con la febbre, la identifica e viene allertato il servizio medico di sorveglianza, a quel punto i medici si recano sul posto per fare accertamenti, che possono portare a un tampone”.
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