Ecobonus auto: quanto si risparmia e su quali veicoli

Giacomo Astaldi

04/08/2020

Ecobonus auto, un grande successo: ma quanto si risparmia nell’acquisto di un’auto nuova a basse emissioni e quali veicoli danno accesso agli incentivi?

Ecobonus auto: quanto si risparmia e su quali veicoli

Grande successo per l’ecobonus auto, composto da incentivi per comprare alcune categorie di veicoli capaci di far risparmiare diverse migliaia di euro al consumatore.

Ma a quanto ammonta, nel dettaglio, questo risparmio e quali macchine permettono di usufruire dell’econobonus auto?

Ecobonus auto: quanto si risparmia? Anche 10.000 euro

L’ecobonus auto è usufruibile, o meglio prenotabile, a partire dal 1° agosto. Nonostante esistesse già, il Decreto Rilancio ne spiega le novità e i dettagli, definendo gli importi del risparmio e come funzionano gli incentivi.

I consumatori hanno tempo fino alla fine dell’anno per fare richiesta e inoltrare la prenotazione dell’ecobonus sul sito del ministero ecobonus.mise.gov.it. Tuttavia, tale incentivo è usufruibile solo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni.

Ma quanto è possibile risparmiare utilizzando l’ecobonus auto?
L’importo massimo di 8.000 euro di «sconto» viene applicato sull’acquisto di veicoli previa rottamazione, mentre l’importo scende fino a un massimo di 5.000 euro per chi compra senza effettuare la rottamazione. Viene stabilito, inoltre, che il venditore possa applicare fino a 2.000 euro di sconto aggiuntivo al prezzo di listino. Di conseguenza, è possibile risparmiare fino a 10.000 euro qualora si avesse la possibilità di rottamare la propria auto.

Sul fronte categoria L (ciclomotori e motoveicoli), gli importi variano: in caso di rottamazione l’importo dell’ecobonus arriva fino a un massimo di 4.000 euro e comunque non superiore del 40% rispetto al prezzo di acquisto del nuovo veicolo. 3.000 euro massimo di bonus, invece, nel caso sia assente la rottamazione, e comunque non oltre il 30% del prezzo di acquisto.

Quali veicoli si possono comprare con l’ecobonus

Non esiste alcuna lista ufficiale divulgata dal MISE che, tuttavia, ha reso noto quali siano i requisiti che i veicoli devono rispettare per permettere al consumatore di godere degli incentivi auto legati all’ecobonus.

Il veicolo nuovo deve essere a basse emissioni e appartenere alla categoria M1 (per ciclomotori le informazioni sono disponibili di seguito), insieme a veicoli Euro 6 con emissioni C02 61/110 g/km - purché, quest’ultime, non abbiamo un prezzo di listino superiore a 40.000 euro.

Di seguito i requisiti che l’auto nuova deve avere per dare accesso all’ecobonus:

  • l’auto deve essere nuova;
  • le emissioni CO2 non devono superare i 110 g/km;
  • l’immatricolazione deve avvenire in Italia nel periodo compreso dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020;
  • il prezzo da listino (compresi messa in strada, optional e al netto di IVA) deve essere inferiore ai 50.000 euro per veicoli con emissioni CO2 tra 0-20 e 21 - 60 g/km;
  • il prezzo da listino (compresi messa in strada, optional e al netto di IVA) deve essere inferiore ai 40.000 per i veicoli di fascia 61 -110 g/km;
  • omologazione non inferiore a Euro 6 di ultima generazione per i veicoli con emissione compresa nella fascia 61-110 g/km;
  • per le auto immatricolate;
  • il veicolo può anche essere a trazione elettrica.

Automobili (categoria M1)

Come anticipato, l’importo dell’ecobonus in questo caso varia in base alla presenza, o meno, di un’auto da rottamare. Vediamo di seguito il procedimento.

Senza un veicolo da rottamare, per poter usufruire dell’ecobonus auto occorre che il venditore applichi già almeno 1.000 euro di sconto sul prezzo di listino dell’auto che si vuole comprare. Si specifica che nel documento di acquisto occorre specificare sia l’importo dell’ecobonus applicato sia l’ammontare totale dello sconto applicato dal soggetto venditore.

Nel caso in cui, invece, sia presente un’auto da rottamare, è necessario che quest’ultima rispetti i seguenti requisiti:

  • intestata da almeno 12 mesi alla stessa persona che acquista l’auto nuova o, in alternativa, a un familiare purché sia convivente;
  • deve appartenere alla categoria M1 (questa, come ricorda l’ACI, comprende i «veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente»);
  • deve appartenere ad una delle seguenti classi: Euro 0, 1, 2, 3 e 4;
  • deve essere immatricolata da almeno 10 anni.

Come nella casistica dell’ecobonus senza rottamazione, anche in questo caso si prevede che gli incentivi possano essere applicati solo se il venditore applica uno sconto minimo sul prezzo di listino, in questo caso di almeno 2.000 euro.

Ancora, anche qui nell’atto di acquisto è opportuno specificare diviso per voci l’importo dello sconto del venditore e l’importo dell’ecobonus.

Una volta completato l’acquisto e congegnato il nuovo veicolo al consumatore, scattano una serie di obblighi per la concessionaria/venditore, che devono rottamare l’auto ricevuta entro 15 giorni dalla data di consegna di quella nuova.

Veicoli categoria L

Ciclomotori e Motoveicoli a due, tre e quattro ruote: questi i veicoli appartenenti alla categoria L. Anche in questo caso l’importo dell’ecobonus varia in base alla possibilità di rottamare, o meno, un veicolo.

Nel caso si proceda tramite rottamazione, occorre precisare che il veicolo da rottamare deve rispettare i seguenti requisiti:

  • appartenere alla categoria L;
  • essere intestato da almeno 12 mesi alla stessa persona che sta acquistando il nuovo veicolo o a familiare convivente;
  • appartenere a una delle seguenti delle classi: Euro 0, 1, 2 o 3.

Come prenotare l’ecobonus auto?

Per conoscere come richiedere l’ecobonus auto si invita a leggere la seguente guida:

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