Economia Italia e coronavirus: le previsioni di DBRS sull’epidemia. Cosa sta per accadere?
Anche gli analisti di DBRS hanno formulato nuove previsioni sull’economia italiana e sul coronavirus.
Il tutto nel pieno di un’emergenza che ha coinvolto numerose regioni della Penisola, in particolar modo quelle settentrionali, messe con le spalle al muro da un rapido aumento dei contagi.
In un report intitolato: “Coronavirus in Italy: fears of a recession”, l’agenzia ha altresì valutato il possibile impatto dell’epidemia sul rating italiano oltre che le eventuali conseguenze politiche del caso.
Economia Italia e coronavirus: cosa accadrà per DBRS?
Secondo il citato report di DBRS Morningstar, se l’impatto del coronavirus durerà uno, massimo due trimestri, non ci saranno grandi implicazioni per l’economia italiana. Questo lo scenario base degli esperti, che hanno dunque tentato di gettare acqua sul fuoco delle preoccupazioni.
Nel corso di pochi giorni, si legge nel report, sono stati identificati più di 300 casi accertati di coronavirus cosa che ha spinto le autorità ad adottare diversi provvedimenti (chiusura delle scuole, quarantena e chiusura di alcune aziende). Proprio per questi motivi l’economia dovrà probabilmente affrontare un calo del turismo e dell’attività.
“Se le cose si limiteranno a uno shock temporaneo della domanda in linea con l’assunto di base del DBRS Morningstar secondo cui il virus avrà un modesto impatto di 1-2 trimestri, è improbabile che ciò avrà implicazioni durature per l’economia italiana o per il suo rating”.
Certo che ad essere colpite sono state le regioni più produttive d’Italia, per cui, hanno continuato da DBRS, se le misure restrittive dovessero continuare l’impatto economico potrebbe risultare più ampio.
Una cattiva gestione della situazione potrebbe altresì influire negativamente sulla tenuta del governo.
Lo spazio fiscale italiano è limitato, ha fatto notare il vicepresidente Carlo Capuano, ma proprio alcune potenziali misure fiscali potrebbero sostenere la crescita. Queste, tuttavia, potrebbero risultare meno efficaci se l’impatto economico del coronavirus si rivelerà più evidente sul fronte dell’offerta e non su quello della domanda interna.
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