L’economia globale si sta davvero riprendendo o la diffusione della variante Delta ostacola il rilancio? La risposta negli ultimi dati delle grandi potenze: dove sta andando il mondo?
L’economia globale sta facendo progressi tornando alla sua traiettoria di crescita pre-pandemia, sebbene le sfide dell’offerta e l’inflazione più rapida continuino a portare a una ripresa irregolare.
Questo il quadro dipinto nella settimana, tra crescente paura Covid in Cina e aumento dei prezzi in USA.
Cosa sta accadendo nel mondo e quale ripresa economica aspettarsi?
Il mondo è in ripresa, ma con questi rischi
Il rilancio economico e la necessità di tenere aperte e avviate tutte le attività sono obiettivi urgenti per tutte le nazioni. Vaccinare il più possibile ed evitare nuove chiusure è lo slogan ripetuto dai governanti a gran voce.
Anche se i rischi della variante Delta incombono, i primi segnali del terzo trimestre mostrano un’accelerazione della crescita globale e un picco dell’inflazione ormai raggiunto dopo il suo recente balzo.
Un segnale rassicurante, quest’ultimo, per i responsabili politici e gli investitori preoccupati dei rischi di una domanda incerta e dell’aumento dei prezzi.
Alcuni segnali allarmanti, comunque, ancora ci sono e possono ostacolare la piena ripresa. Dalla Cina agli USA fino in Europa, quale rilancio dell’economia aspettarsi?
Stati Uniti
I vincoli all’offerta che frenano la ripresa degli Stati Uniti mostrano pochi segni di dissipazione in tempi brevi, gravando sulla crescita e alimentando l’inflazione.
Secondo l’ultimo sondaggio mensile degli economisti di Bloomberg, le proiezioni di crescita economica si sono abbassare per quest’anno e sono cresciute le aspettative di inflazione nel 2022.
Il sentimento dei consumatori americani di Michigan, inoltre, è sceso all’inizio di agosto al livello più basso in quasi un decennio.
Gli statunitensi sono diventati più preoccupati per le prospettive dell’economia, l’inflazione e il recente aumento dei casi di coronavirus. Il crollo della fiducia rischia un rallentamento più pronunciato della crescita economica nei prossimi mesi se i consumatori dovessero frenare la spesa.
Asia
In Cina, la crescita è destinata a rallentare mentre le pressioni inflazionistiche stanno aumentando, offuscando le prospettive per il supporto della banca centrale.
Un rapporto lunedì ha mostrato che l’inflazione di produzione è salita di nuovo al 9% a luglio con l’aumento dei prezzi delle materie prime, mentre quelli al consumo di base, che escludono i costi volatili di cibo e carburante, sono incrementati di più in 18 mesi.
Intanto, gli esportatori di Taiwan sono in crisi e non riescono a stare al passo, con una forte domanda di elettronica e prezzi in aumento che spingono sulle spedizioni.
Le esportazioni hanno già raggiunto un record nel 2020 e sono sulla buona strada per superarlo ben prima della fine del 2021.
Europa
L’economia del Regno Unito è cresciuta più del previsto a giugno, poiché le restrizioni in allentamento hanno portato a una rinnovata forza nei servizi dominanti della nazione.
La fiducia degli investitori nella ripresa della Germania è scesa al livello più basso dalla fine dello scorso anno, dopo che un aumento dei tassi di infezione ha alimentato preoccupazioni su un possibile inasprimento delle misure.
Mercati emergenti
Le banche centrali dell’America Latina hanno continuato ad aumentare i costi di finanziamento questa settimana per combattere l’inflazione, con il Messico che ha alzato i tassi di interesse per il secondo incontro consecutivo.
Anche Perù e Uruguay hanno imposto un rialzo, mentre in Turchia il tasso di riferimento è rimasto fermo. L’inflazione è ancora elevata e il pressing di Erdogan per abbassare i tassi è stato ignorato.
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